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Caserta –   Un’app rivolta ai più giovani, che permetterà di fare segnalazioni, anonime o tramite apposita registrazione, per fatti relativi al bullismo o allo spaccio di droga. Si chiama “YOUPOL”, ed è l’app creata dalla Polizia di Stato per arginare fenomeni criminali che spesso coinvolgono i più giovani e le scuole, che da oggi entra in funzione in tutte le 103 questure italiane dopo un periodo di sperimentazione iniziato da Torino, Roma e Palermo e proseguito per i maggiori capoluoghi di regione, come Napoli.

E’ un’app di emergenza – spiega il questore di Caserta Antonio Borrelli – che non sostituisce il 113, che resta il primo strumento per intervenire, ma con cui speriamo di fare emergere il ‘sommerso’ che c’è. Tanti giovani non denunciano per paura o vergogna, ora questa app permette loro di falro in pieno anonimato”.

Anche la segnalazione in forma anonima presuppone la geolocalizzazione del mandante, per cui la Polizia sarà in grado di capire da dove è provenuta l’eventuale notizia. “L’app – prosegue il Questore – servirà anche a darci spunti investigativi. Dall’agosto 2017 sono state 118mila i download di segnalazioni effettuate. Inoltre sono pervenute alla Polizia di Stato 1152 segnalazioni per episodi di bullismo e 2132 per spaccio di stupefacenti”.

Borrelli spiega che nel Casertano non sono stati registrati molti casi di bullismo. “Resta comunque un fenomeno da monitorare, e nei prossimi mesi andremo anche nelle scuole per illustrare l’app”. Alla questura di Caserta inoltre, dal 2017, è operativo un provvedimento che prevede la misura dell’ammonimento da parte del Questore per minorenni di età compresa tra i 14 e i 18 anni che si rendano responsabili di atti di bullismo. Michele Pota, dirigente della questura di Caserta responsabile delle Volanti e della Sala Operativa, sottolinea che in ogni caso “i giovani devono sapere che questo strumento non è un gioco; eventuali disturbatori saranno ‘bannati’ e denunciati”. 

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