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I carabinieri hanno fermato a Vipiteno (Bolzano), su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, un albanese di 28 anni ritenuto responsabile di omicidio stradale, perché avrebbe provocato nel febbraio scorso un incidente mortale nel Casertano con la sua auto, per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.

L’incidente avvenne sulla strada statale Appia nel territorio del comune di Pignataro Maggiore; dagli accertamenti realizzati dai carabinieri della Compagnia di Capua in quella circostanza, emerse che il conducente di un’Alfa 156 aveva invaso l’opposta corsia di marcia impattando violentemente contro un’auto che sopraggiungeva, il cui guidatore, un italiano 59enne di Mondragone, è morto sul colpo. I carabinieri trovarono solo l’Alfa, mentre il conducente si era dato alla macchia. Nell’auto però, i carabinieri del servizio investigazioni scientifiche di Caserta repertarono una macchiolina di sangue e trovarono le ricevute di alcune scommesse sportive, e da questi ritrovamenti sono partite gli accertamenti per identificare il conducente.

Le indagini, effettuati dai carabinieri di Capua guidati dal colonnello Paolo Minutoli, e coordinate dalla Procura, si sono poi sviluppate tramite testimonianze, analisi di immagini di videosorveglianza. L’albanese è stato identificato grazie al centro scommesse dove era andato a giocare, ma determinante per attribuirgli la responsabilità del sinistro, è stata poi la comparazione tra il dna emerso dalle tracce scoperte nell’auto e quello dell’albanese, fermato in Trentino per un controllo stradale e sottoposto ad etilometro; le gocce di saliva sono state così analizzate dal Ris di Roma, dando esito positivo circa la comparazione. Con tale elemento si è chiuso il cerchio, e la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha ordinato il fermo dell’albanese, che intanto stava progettando di fuggire in Albania; il fermo è stato poi convalidato.