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E’ stato il primo corso di formazione in materia di prevenzione alla corruzione quello che si è tenuto oggi nella sede del Consorzio Asi di Caserta, alla presenza dei rappresentanti dei Consorzi Asi di Benevento, Avellino e Salerno e dei Comuni consorziati.

A dare il saluto di benvenuto la presidente di Asi Caserta Raffaela Pignetti che ha sottolineato come il fenomeno della corruzione assuma oggi proporzioni tali da incidere in maniera significativa su tutta la vita civile, politica e amministrativa del Paese, pregiudicando non solo il buon andamento della pubblica amministrazione, ma la stessa economia della Nazione. “Evidente –  ha sottolineato la Pignetti – che qualunque parametro di valutazione del buon andamento di un’amministrazione debba fare necessariamente riferimento a questa problematica, attivando tutte le misure organizzative e regolamentari  efficaci a garantire un adeguato livello di prevenzione.”

 La presidente ha, quindi, ricordato tutte le iniziative poste in essere dal Consorzio sin dal suo insediamento sul versante della trasparenza e della prevenzione del rischio corruttivo: la approvazione del piano triennale già dal 2015, la sottoscrizione dei protocolli di legalità con la Prefettura, di vigilanza collaborativa con l’Anac,  le convenzioni con le stazioni uniche appaltanti e  le misure specifiche in materia di trasparenza. Un’attività che ha portato il Consorzio casertano a porsi come un punto di riferimento nell’ambito delle Asi campane.

I lavori di oggi sono stati incentrati sull’analisi delle normativa di settore e sulle attività di predisposizione, attuazione e controllo del Pianto triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza. La didattica è stata svolta dall’ingegnere Marco Irace di SillogicaPer il 17 ottobre e il 7 novembre è prevista la trattazione della parte speciale, con particolare riferimento alla disciplina degli appalti e al Codice dei contratti, che  sarà affidata ad un Magistrato del Tar esperto della materia. Anche per i prossimi due appuntamenti l’Asi Caserta ha esteso l’invito agli altri Consorzi campani e ai responsabili della prevenzione della corruzione dei comuni consorziati.