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“Come Governo Regionale abbiamo assunto il territorio casertano come area strategica per lo sviluppo di tutta la Regione”. Cosi’ il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante il suo intervento all’Assemblea di Confindustria che si è tenuta oggi alla Reggia di Caserta sull’intervento da parte della Regione per promuovere e innovare il territorio casertano. “Caserta – dice De Luca – ha delle potenzialità’ enormi, il polo industriale Marcianise-Caivano è il più grande del Mezzogiorno e su questo che dobbiamo concentrare la massima attenzione. Abbiamo seguito alcune vicende aziendali come la Firema e Whirlpool  e siamo orgogliosi di aver salvato Firema. Stiamo lavorando al campo dell’agricoltura con i fondi europei –  ha continuato il Governatore della Campania – stiamo lavorando ai progetti di riqualificazione urbana, in modo particolare sul litorale Domitio che consideriamo una delle aree strategiche per lo sviluppo dell’economia del mare. Stiamo lavorando sulle bonifiche della Terra dei Fuochi. Insomma, il Casertano è destinatario di centinaia di milioni di euro di investimenti che servono a cambiare il volto di questo territorio”.
De Luca poi ha attaccato duramente il Governo su alcune leggi. “La legge Severino è la legge a tutela della casta perchè’ stabilisce che per una condanna per abuso d’ufficio in primo grado un funzionario pubblico si rovina la vita, ma vengono protetti come reliquie i senatori, deputati, Sottosegretari. E’ una vergogna – ha detto – e tuttavia in questo Paese di ipocriti questa vergogna la si presenta come un atto di grande rigore. In queste condizioni un amministratore pubblico non appone una firma neanche sotto tortura per paura di mettere in difficoltà la propria famiglia. Su questa linea, il Parlamento ha prodotto un’altra legge ancora più’ demenziale, la legge di sequestro preventivo per sospetto di assistenza ai poteri criminali: stiamo arrivando alla barbaria giudiziaria di questo Paese”. Il Governatore della Campania è intervenuto anche sulla questione del ricambio generazionale all’interno delle amministrazioni pubbliche al momento per poter approcciare in modo diverso alle tecnologie. “Finalmente sembra che si siano svegliati – ha detto –  e sembra che avvieremo delle procedure concorsuali per rinnovare per 500 mila unita’ la pubblica amministrazione del nostro Paese perche’ fin quando avremo 50enni di quale industria 4.0 vogliamo parlare? Abbiamo fatto un accordo come Regione Campania con il ministero della funzione pubblica per varare concorsi per 60 mila giovani da assumere nella pubblica amministrazione della nostra Regione. Cercheremo anche qui di bruciare i tempi”, ha concluso. 

Mena Grimaldi