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Caserta –  Non è una novità, i casertani ormai si sono abituati. Ed è proprio l’abitudine a vivere nel degrado che ti fa perdere la voglia di combatterlo, di denunciare, di puntare i piedi. Il cimitero di Caserta è in uno stato di totale abbandono da anni. Erbacce, detriti ammassati, loculi fatiscenti, calcinacci e rifiuti di ogni genere.

Vetri rotti, infiltrazioni d’acqua, bagni inagibili. Strade ricoperte di ghiaia che attendono di essere asfaltate dai tempi dell’espansione del cimitero nella cosiddetta zona nuova. Cappelle costruite a metà, altre abbandonate, altre ancora lesionate e pericolanti. Trascorrono gli anni, nulla è stato fatto e probabilmente nulla verrà fatto. Perché a Caserta, come dicevamo, il degrado è contagioso. Questa volta la segnalazione arriva da Matteo Palmisani, responsabile della Lipu sezione di Caserta, che ha fotografato la discarica di calcinacci e materiale da costruzione in bella mostra in una delle aree verdi del cimitero. “C’è il pericolo che questi rifiuti vengano interrati durante i nuovi scavi delle cappelle – ha dichiarato Palmisani – e, quindi, ho allertato i carabinieri forestali“. Servirà a far svegliare anche i nostri amministratori dal lungo letargo in cui sono caduti immediatamente dopo le elezioni del 2016? La speranza è l’ultima a morire.