- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Caserta – “La villetta non deve perdere la configurazione paesaggistica e la finalità originaria di spazio pubblico destinato al ristoro e alla ricreazione dei cittadini, ed in particolare dei bambini“. E’ quanto ribadiscono 33 associazioni casertane che hanno inviato una missiva al sindaco di Caserta, Carlo Marino, sul tema della riqualificazione della villetta di Padre Pio.
Non occorre, inoltre, rimarcare – si legge nella lettera – come i giardini pubblici, popolati di specie vegetali diverse, con viali alberati, aiuole e sentieri svolgano l’essenziale funzione di mantenere un contatto con la natura ormai sempre più raro nelle moderne aree urbane“.
Il progetto di riqualificazione approvato dalla Giunta, lo ricordiamo, converte gran parte delle aree a verde in spazi cementificati, pista ciclabile e marciapiedi, trasformando così la villetta in una piazza. Pur apprezzando alcuni aspetti progettuali come l’impianto di illuminazione a risparmio energetico, la videosorveglianza, il rifacimento della pavimentazione antitrauma per l’intera area giochi, le associazioni lamentano che il progetto esecutivo preveda:
• la realizzazione di una pista ciclabile, che si sviluppa sull’intero perimetro della villetta per una lunghezza di 320 m;
• la riduzione da 3000 mq a 1500 mq della superficie permeabile, per effetto della cementificazione di aree attualmente permeabili e della realizzazione di marciapiedi e pista ciclabile a detrimento di spazi attualmente interni alla villetta;
• il taglio di 21 alberi di alto fusto;
• l’assenza di una consistenza floristica e conseguente cura alla base/a complemento del progetto;
• la realizzazione di una fontana decorativa con getti d’acqua e luci led colorate programmabili, di cui non si coglie la necessità;
• la sostituzione dell’attuale perimetrazione con un muretto alto 50m cm nel quale si aprono ampi spazi per l’entrata su più lati.

Pertanto, le associazioni casertane richiedono che il progetto sia modificato:
1. eliminando la pista ciclabile o realizzandone un breve tratto all’interno della villetta ad uso esclusivo dei bambini;
2. inserendo uno spazio e/o percorso inclusivo per bambini e persone ipovedenti e cieche;
3. realizzando il solo marciapiedi sulla via Bramante, utilizzando esclusivamente l’area della carreggiata attualmente adibita a parcheggio;
4. mantenendo la superficie permeabile attualmente esistente, pari a circa 3000 mq;
5. integrando il progetto con uno studio botanico inerente la tipologia di flora attualmente in sito, l’eventuale integrazione o sostituzione con siepi miste mediterranee perimetrali frangirumore nell’ambito di un progetto d’insieme volto a realizzare un ambiente armonioso ed accogliente; inoltre realizzando, per valorizzare il tutto, una cartellonistica QR che informi il visitatore sulla storia della villetta e sulle caratteristiche delle specie arboree ivi presenti;
6. sostituendo la fontana prevista dal progetto con una tradizionale, da installare in area da concordare;
7. installando una cancellata artistica sul muretto di cinta e cancelli agli ingressi, nonché opportuni dissuasori atti ad impedire l’accesso di motocicli; il costo di tali installazioni è ampiamente coperto dai risparmi derivanti da altre voci del progetto soppresse / ridotte.
8. Recuperando e trasferendo in villetta i materiali per l’educazione stradale dei bambini già installati a via Leonardo da Vinci, successivamente rimossi ed altrove immagazzinati a cura del Comune;
9. utilizzando per le opere materiali naturali, in coerenza con i principi della bioedilizia;
10. armonizzando tra loro ed al contesto urbano lo stile di: perimetrazione, recinzione artistica, arredo urbano, fontana, gazebo, elementi del sistema di illuminazione.

In merito al taglio dei 21 alberi – si legge nel documento – abbiamo più volte raccolto la sua disponibilità a riservare detto trattamento alle piante malate o che costituiscano pericolo per il pubblico; una verifica preliminare, condotta il 6 marzo u.s. dalle associazioni con l’agronomo consulente del Comune, ha confermato la necessità di sacrificare nove piante che rispondono ai suddetti requisiti. Chiediamo pertanto che, a valle di una formale perizia condotta da consulenti di entrambe le parti interessate, il progetto esecutivo sia in coerenza modificato“.
A completamento dell’opera di riqualificazione della villetta, le associazioni chiedono che, come per altri aree verdi presenti in città, se ne formalizzi l’adozione da parte della cittadinanza per l’apertura, la chiusura e la vigilanza.

Di seguito l’elenco delle associazioni firmatarie della lettera al sindaco:
AGESCI  ZONA CASERTA  –  AGENDA 21 CARDITELLO  – ARCI CASERTA –  BORGHI DEL BELVEDERE  –  CAI  –   CASA RUT  –  CASERTA CAMBIA CASERTA  –  CASERTA CITTA’ DI PACE  –   CASERTA CITTA’ VIVA  –  CITTADINANZATTIVA  –  COMITATO  ACQUA PULITA CASERTA  –  COMITATO CASERTA CENTRO NO DEGRADO NO MOVIDA SELVAGGIA  –  COMITATO SAN NICOLA LA STRADA  –  COMITATO VILLA GIAQUINTO  –  COMITATO MACRICO VERDE  –  CSA EX CANAPIFICIO  –  FRIDAY FOR FUTURE  –  GREENCARE CASERTA  –  ITALIA NOSTRA  –  LABORATORIO MILLEPIANI  –   LA GINESTRA  –  LEGAMBIENTE  –  LE PIAZZE DEL SAPERE  –   LIPU  –   NERO E NON SOLO  –  NUOVI STILI DI VITA  –  PIEDIBUS  –  REGI LAGNI –   SOFFIO D’ALI  –  SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB DI CASERTA  –  SPAZIO  DONNA  –  UISP  –  WWF.