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Caserta – Le premesse della vigilia non sono state disattese. Ci si aspettava un Consiglio comunale infuocato dalle polemiche e così è stato. La discussione politica si è trasformata in scontro aperto tra opposizione e maggioranza al termine del giro di interrogazioni ed interpellanze. Prima di affrontare il primo punto all’Ordine del Giorno, inerente la chiusura delle sezioni distaccate a Caserta del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la consigliera di Speranza per Caserta, Norma Naim, ha dichiarato: “Abbiamo presentato lo scorso 12 dicembre una mozione per portare in Consiglio la discussione sul biodigestore e sulla sua collocazione a Ponteselice. Siamo a marzo e, dopo oltre mesi, in violazione delle più elementari norme, non possiamo parlare di un argomento così importante per i cittadini casertani. E non solo. Sono quattro i comuni coinvolti oltre Caserta, cioè San Nicola la Strada, Casagiove, Capodrise e Recale: la battaglia per il biodigestore andrà avanti nonostante questa amministrazione non ci consenta di svolgere l’azione politica. È in atto, da tempo, un tentativo di isolare il gruppo Speranza per Caserta ed in particolare la mia persona. E lo dimostra la non considerazione verso il nostro lavoro, nonostante l’impegno che dimostriamo tutti i giorni con atti, mozioni, interrogazioni. Sull’impianto di Ponteselice siamo pronti ad adire le vie legali”.

Successivamente è intervenuto il consigliere Francesco Apperti a sostenere le dichiarazioni della collega di gruppo. “Venerdì 16 marzo – afferma Apperti – il gruppo Speranza per Caserta ha informato il prefetto perché, in palese violazione della normativa, la mozione che abbiamo presentato sul biodigestore doveva essere inserita all’Ordine del giorno del primo Consiglio utile. Ora dobbiamo pensare che dal 12 dicembre ad oggi non vi siano stati Consigli utili?”.

Il presidente dell’Assise, Michele De Florio, ha risposto che questo argomento, insieme alla mozione presentata da otto consiglieri della maggioranza e che riguarda le tariffe cimiteriali, sarà trattato nel prossimo Consiglio, in una riunione dedicata principalmente ai temi pregnanti per la città di Caserta.

A questo punto, Apperti ha sottolineato come la prossima data del Consiglio potrebbe essere inutile perché l’11 aprile scadrà il termine previsto dal bando per l’affidamento dei lavori del biodigestore.

E la consigliera Norma Naim ha rincarato la dose: “Questo Consiglio comunale sta diventando una celebrazione di cose che non attengono alla responsabilità di questa amministrazione e che non possono essere presi in carico dalla stessa. Per questi motivi, appena comincerà la discussione sull’argomento del primo Ordine del giorno, cioè sul Tribunale di Caserta, saremo costretti ad allontanarci dall’aula”.

Detto, fatto. Tra le polemiche dei consiglieri di maggioranza e di alcuni della stessa opposizione, quali Nicola Garofalo di Forza Italia, Norma Naim e Francesco Apperti sono usciti dall’Assise comunale.