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“Con un’operazione degna della peggiore tradizione trasformista, Antonio Mottola, eletto con appena un centinaio di voti grazie ai resti di tutta la coalizione di centrosinistra, ha gettato la maschera. Non più rappresentante del Movimento, non più voce del dell’opposizione di centrosinistra: si è dichiarato ‘indipendente’, ma nei fatti si è accodato alla maggioranza, mantenendo il numero legale e votando i riequilibri di bilancio fianco a fianco con chi, fino a ieri, diceva di voler contrastare. Un tradimento politico e degli elettori in piena regola, che conferma ciò che temevamo: nessuna visione alta, nessuna coerenza, solo interessi piccoli, atteggiamenti ombelicali. Il mondo è in fiamme, dall’Ucraina al Medio Oriente, gli USA scatenano una anacronistica guerra di dazi globale e persino con gli alleati storici europei, a ognuno di noi è richiesto di alzare lo sguardo e fare la propria parte ispirandosi a valori alti che possano riempire una vita, invece nella città delle 100 chiese c’è chi sa solo abbassare la testa per restare a galla.

E così ‘ribaltone di Matacena’ è ormai realtà: un’operazione che nulla ha a che vedere con il bene collettivo, con i valori politici, ma solo con il pallottoliere di chi pensa alla propria sopravvivenza politica. Mottola ha scelto di tradire il suo mandato, rinnegando le promesse fatte agli elettori e calpestando i principi del Movimento e della coalizione con cui è stato eletto. Non li rappresenta più e ha dichiarato di voler operare ‘libero da vincoli partitici’, che in termini pratici significa non dover dare conto alla coalizione che lo ha candidato e agli elettori che lo hanno eletto, quindi di fare politica per se stesso. Coerentemente con il venir meno all’impegno preso con Partito, coalizione ed elettori – scelta legittima – Mottola dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni da consigliere comunale e tornare – insieme a sindaco e amministrazione – a restituire la parola ai cittadini”, così nella nota i consiglieri comunali di centrosinistra: Mauro Baldascino, Mario De Michele, Marco Girone. I referenti politici di M5S, LPCS e PD: Giuseppe Buompane, Alfonso Golia, Eugenio Marino