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Sei persone, ritenute dalla Dda, vicine al clan dei Casalesi fazione Bidognetti, sono state raggiunte da un decreto di fermo di indiziato di delitto eseguito dai carabinieri  di Aversa, in quanto ritenute responsabili di estorsione e detenzione illegale di armi e materiali esplodenti, commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Nell’ambito delle indagini, svolte tra febbraio e maggio di quest’anno, è stato eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Napoli nei confronti di un uomo, poi diventato collaboratore di giustizia, ritenuto responsabile di tentata estorsione e di quattro attentati compiuti con l’esplosione di ordigni artigianali davanti a tre attività commerciali: a Parete e Giugliano in Campania e presso l’abitazione di un imprenditore di Parete. È stato inoltre accertato che parte dei proventi delle estorsioni venivano consegnati a componenti della famiglia Bidognetti.
All’esito delle perquisizioni domiciliari, eseguite nel corso della notte presso le abitazioni di: Vittorio Giarnieri, Luigi Moschino, è stata rinvenuta all’interno di una cassaforte: una pistola beretta con matricola abrasa e completa di caricatore; numerose cartucce  ed  un altra pistola priva di matricola. A seguito di una perquisizione domiciliare, a carico di  Massimo Perrone sono stati sequestrati  8 telefoni cellulari,  1 personal computer, 5 carte banco posta, appunti e documenti contabili  al vaglio degli investigatori. Successivamente a seguito di una  nuova perquisizione a Scauri (Lt) presso il domicilio di Francesco Pugliese, ritenuto soggetto vicino al gruppo indagato, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola con matricola abrasa, detenuta ed occultata  in favore del Perrone, destinatario di uno dei provvedimenti di fermo e considerato il capo del gruppo oggetto di indagine. Pugliese è stato pertanto arrestato in flagranza e verrà sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo. I soggetti destinatari del fermo sono stati associati presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano.