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Baia Domizia –  Come consuetudine in questo periodo dell’anno, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (Arpac) ha analizzato le acque del nostro mare. I dati sono più che soddisfacenti, infatti l’80% del litorale domizio è stato classificato ‘eccellente’ ad eccezione di alcune zone riportate nella mappa ufficiale. Partendo da Castel Volturno, vengono classificati ‘scarse’ Pineta Grande sud e Villaggio agricolo. Continuando con Mondragone, Cellole e Sessa Aurunca, l’intera area viene classificata per la maggioranza ‘eccellente’, ad eccezione di Stercolilli (buona), Sud Fiume Savone (sufficiente), San Limato (sufficiente), Pineta sud (buona) e Sud Fiume Garigliano (scarsa).

Il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare deriva dall’analisi statistica degli ultimi quattro anni di montoraggio in base agli esiti esiti analitici di due parametri batteriologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. Le acque “non idonee alla Balneazione“, ad inizio stagione balneare 2018, sono quelle che, ovviamente, sono state classificate di qualità “scarsa”. Per ciascuna di queste zone, ai sensi del Decreto legislativo nr. 116 del 2008, le Amministrazioni comunali dovranno adottare determinate soluzioni.

Confortanti, ad ogni modo, i dati per il litorale in generale e Baia Domizia in particolare che, da diversi anni, può vantare un mare da ‘bandiera blu’. Alla qualità delle acque deve, ovviamente, accompagnarsi la presenza dei servizi in spiaggia e nell’intera frazione marittima che, lo ricordiamo, fa parte dei territori comunali di Sessa Aurunca (lato nord) e Cellole (lato sud). Servizi che, negli ultimi anni, sono migliorati notevolmente. C’è ancora tanto da fare ma la strada è quella giusta. Ci auguriamo che la ‘perla del litorale‘, come veniva definita negli anni ’60, possa finalmente ricevere il riconoscimento di bandiera blu.