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Caserta – Con una nota con cui rispediscono al mittente ogni accusa di essere responsabili della “morte sportiva” della Juvecaserta, gli imprenditori del Consorzio “Laboratorio per Caserta” replicano al presidente del club Raffaele Iavazzi accusandolo di aver nascosto notizie determinanti relative a pendenze della società, durante le trattative per la cessione delle quote sociali. Due giorni fa, Iavazzi, nella conferenza stampa convocata per spiegare le ragioni dell’esclusione della Juvecaserta dalla prossima serie A1, se l’era presa apertamente con il Consorzio di imprenditori, accusato di non aver dato seguito all’impegno scritto di rilevare il 72% delle quote della Juve, e con il sindaco Carlo Marino, che ne era stato il principale “sponsor”. Oggi il presidente del Consorzio, Pierpaolo Puoti, si difende. “Il Consorzio non era una scatola vuota – scrive nella nota – ma era fatto solo di persone tifose e appassionate che hanno dedicato tempo e risorse per evitare che si giungesse alla ingloriosa fine cui abbiamo dolorosamente tutti assistito”. Ecco quindi l’attacco a Iavazzi. “Come sono andate effettivamente le cose è storia di questi giorni. In sede di verifica con la parte acquirente erano stati omessi il valore dei lodi, la puntuale significazione del numero degli stessi e lo stato di notifica, cosa rilevata solo dopo l’accertamento Comtec e dei quali uno addirittura immediatamente esecutivo”; il riferimento è al lodo del giocatore Bobby Jones, esecutivo al 30 giugno, che peraltro secondo Iavazzi non rientrava nelle osservazioni Comtec che prendeva in considerazione la situazione dei lodi al 30 aprile. Nella nota, Puoti parla anche dell’altra questione che stava a cuore al Consorzio, ovvero l’acquisizione della gestione del Palamaggiò, l’impianto ubicato a Castel Morrone dove da oltre 30 anni gioca la Juvecaserta; poche settimane fa Iavazzi aveva annunciato di aver ottenuto la gestione del Palamaggiò dalla curatela fallimentare, essendo il palazzetto tuttora oggetto di una procedura giudiziaria di vendita all’asta. Ma a quanto dice la nota del Consorzio, dopo l’annuncio Iavazzi non ha dato seguito all’impegno versando i soldi alla curatela. “La società Basket Juvecaserta srl di Iavazzi – spiega Puoti – non ha dato seguito alla scelta di acquisire la gestione diretta del Palamaggiò, avendo la Curatela proposto nuova gara informale per il suo affidamento”. E infine la doccia fredda dell’esclusione prima decisa dal Consiglio Federale della Fip, poi confermata dal Collegio di Garanzia del Coni. Circostanze che, spiega la nota del Consorzio, “hanno definitivamente allontanato gli investitori e vanificato un enorme lavoro, silenziosamente e faticosamente portato avanti da mesi dal Consorzio”.