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Casal di Principe (Ce)- Scene di giubilo a in piazza Mercato per l’arrivo del deputato pentastellato Alessandro Di Battista che sta girando la penisola con un camper per divulgare, nelle piazze, il programma del Movimento 5 Stelle. Un bagno di folla nonostante il freddo e la pioggia che è continuata a cadere incessante.

Mandiamoli a casa, mandiamoli a casa Alessandro”, le urla della gente mentre Di Battista si faceva largo verso il palco. Ad accoglierlo Nicola Grimaldi, candidato alla Camera nel collegio uninominale di Aversa, che ha puntato subito il dito contro il governatore De Luca ed in particolare sulle falle della sanità campana. “Vivivamo nella regione ultima della classe per quanto riguarda la sanità – ha dichiarato – con liste di attesa lunghe, ambulanze non sempre disponibili, anziani che non possono richiedere prestazioni sanitarie e livelli essenziali di assistenza che non vengono erogati. Una regione dove il presidente è sia controllore che controllato in materia sanitaria”.

E poi ringrazia il Movimento 5 Stelle a livello regionale che, grazie al taglio degli stipendi, ha donato all’ospedale Loreto Mare delle apparecchiature diagnostiche. “E il governatore cosa fa? – continua Grimaldi. Ci addita come disonesti. Ma i disonesti siamo noi che doniamo apparecchiature sanitarie o sono loro che trattano con i camorristi per lo smaltimento dei rifiuti attraverso mazzette di 25mila euro? La risposta è scontata”.

A differenza degli altri schieramenti noi abbiamo presentato per le elezioni del 4 marzo candidati espressione del territorio, loro continuano a candidare personaggi indagati. Quando andrete a votare – conclude il medico pentastellatoricordatevi dei vostri familiari e amici che si sono ammalati e sono morti di tumore perché queste persone si dovevano arricchire. Sta soltanto a voi scegliere per una vera ripresa di questo territorio”.

Poi è intervenuta la senatrice uscente, Vilma Moronese, candidata al Senato nel collegio uninominale di Caserta/Aversa: “Provincia di Caserta – ha affermato – non è soltanto al centro della terra dei fuochi ma è anche la provincia ultima in Italia per qualità della vita. Di questo dobbiamo ringraziare i governi precedenti, da Berlusconi a Renzi. Inoltre, il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità ha dichiarato, in una recente intervista, che chi nasce in Campania ha un’aspettativa di vita di 4 anni in meno rispetto agli altri italiani. È una situazione agghiacciante, lo abbiamo denunciato in Parlamento ma non hanno fatto nulla. È arrivato il momento di mandarli a casa per sempre. A cominciare da De Luca che qui in Campania fa il bello e cattivo tempo. Come nelle migliori tradizioni di famiglia ha piazzato i figli in politica che sono indagati entrambi come il padre”.

Infine, la parola è passata ad Alessandro Di Battista, deputato uscente del Movimento 5 Stelle e non candidato alle prossime elezioni. “È necessario convincere la gente ad andare a votare – spiega Di Battista – perché in Italia una parte di voto è controllato e chi non va alle urne fa il gioco proprio di quei partiti che hanno portato in queste condizioni. Sono cinque anni che combatto contro la corruzione della politica ma è arrivato il momento di assumerci le nostre responsabilità. Gliel’abbiamo fatta passare liscia non solo quando lo abbiamo votati ma anche quando ci siamo disinteressati della politica”.

E di seguito passa ai punti principali del programma pentastellato. “Vogliamo istituire una banca di investimenti sul modello tedesco – annuncia il deputato. In Germania le imprese funzionano anche perché vengono sostenute e riescono, perciò, a prendere fette di mercato alla concorrenza. In secondo luogo, vogliamo istituire il reddito di cittadinanza che non è assistenzialismo. Gli altri partiti ostacolano il reddito di cittadinanza perché andrebbe ad ostacolare quella che è la logica del voto di scambio. La scusa che non ci sono le risorse neanche regge: ci vogliono circa 17 miliardi di euro l’anno per il reddito di cittadinanza e pensate che Gentiloni è stato capace in 24 ore di trovare 20 miliari di euro per salvare quelle banche che ci hanno rovinato”. E poi torna al tema della corruzione: “Siamo uno dei Paesi più corrotti al mondo – continua Di Battistama con meno corrotti in galera. Noi vogliamo inserire la figura dell’agente provocatore nella pubblica amministrazione. Carabinieri formati per lavorare sotto copertura e controllare dall’interno se tizio o caio prende una mazzetta”. Sul tema istruzione elenca le ricette del Movimento: “Vogliamo finanziare solo le scuole pubbliche, abolire la ‘buona scuola’, aumentare il numero degli insegnanti, incrementare gli investimenti. Cose che dicono tutti ma che in questi anni nessuno ha fatto. I quattrini li tirano fuori solo quando si tratta di grandi opere e vitalizi. L’idea che mi sono fatto è che vogliono spolpare l’istruzione pubblica perché un popolo ignorante gli fa comodo”.

E poi ha concluso: “Date fiducia al Movimento 5 Stelle il prossimo 4 marzo, perché possiamo rappresentare l’unica occasione di riscatto. Abbiamo votato per anni sempre gli stessi e guardate dove ci hanno portato. Una volta ho votato Veltroni poi mi sono detto che sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Per questo siamo in campo, per fare dell’Italia un Paese normale”.

La tappa di Alessandro Di Battista a Casal di Principe anticipa di poche ore l’arrivo di Luigi Di Maio a Caserta. Il candidato premier dei pentastellati incontrerà i cittadini e i candidati del Movimento questa sera, venerdì 23 febbraio, presso il Teatro comunale “Costantino Parravano” di via Mazzini. L’appuntamento è per le 19.