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Grazzanise (Ce) – “BIANCA COME IL LATTE” (in inglese “White like Milk”): è la grande kermesse che in quest’ultimo week-end di maggio richiamerà di certo a Grazzanise una marea di turisti della gastronomia in cornice musicale di notevole attrazione.

Onorata “regina” la mozzarella di bufala campana dop e, alla sua corte, Enzo Avitabile e Bottari (ore 21,30 di sabato 26) ed il gruppo Sud Ovest (ore 17 di domenica 27), Nantiscia (ore 19) e New York More (ore 22). Inoltre, fin dalle ore 16 di sabato esibizione di artisti di strada, animazione per bambini con gonfiabili, e dalle ore 17 apertura degli stands per la gratuita degustazione di prodotti tipici del territorio grazzanisano, caseari e non solo.

Manifesti giganti hanno annunciato, per primi in parallelo con qualche blog online, il “ghiotto Evento” pianificato dall’Amministrazione comunale e finanziato nel luglio scorso dalla Regione Campania che lo ha inquadrato nell’ambito di un programma “di rilevanza nazionale e internazionale”. Per di più la Giunta municipale ha ritenuto opportuno convocare i cronisti per una specifica conferenza-stampa tenutasi nell’odierna mattinata e dalla quale sono emersi gli obiettivi (promozione e sviluppo del turismo) e più che promettenti dettagli organizzativi. Il sindaco Vito Gravante e gli assessori Giuseppe Raimondo e Gabriella Parente hanno, in successione, spiegato le ragioni della notevole iniziativa, valutandola come capolinea di una gamma di interventi che nel tempo andranno progressivamente ad attuarsi, d’intesa con Istituzioni ed Organi pronti a sostenere l’indispensabile impegno di consentire alla comunità locale e di tutto il comprensorio del Basso Volturno il recupero di un’area in cui è ancòra possibile progettare lo sviluppo sostenibile. Va quindi ad avverarsi uno dei prioritari steps della pressante e profetica prospettiva che trentatré anni fa, nel 1985, fu ventilata nel volume “Grazzanise, ieri e oggi: Quale sviluppo?” che rivendicava, fra l’altro, il privilegio della centralità geografica sull’asta inferiore del fiume più lungo dell’Italia meridionale. Più di tre decenni sono trascorsi. Ora si profilano, finalmente, iniziali aperture dei giusti varchi che fan leva chiaramente sulla propedeutica valorizzazione delle preesistenti risorse naturali.

Non al Borgo Appio, location originariamente scelta, ma Via Lauro, nel centro antico di Grazzanise, si svolgerà “BIANCA COME IL LATTE” e di sicuro sarà un successo d’arte e di gusto, laddove arte (di Euterpe e Polimnia) implica anche la fertile riscoperta dell’artigianato (dei classici “curatini” grazzanisani -un tempo e ancora adesso i migliori del casertano-, del mozzare la pasta filata -come anticamente e manualmente si faceva nelle “pagliare”-, del preparare con le alghe del “sciummariello” i “mazzi” coi quali si deponevano e si offrivano le “bianche palle” che andavano a ruba alla “taverna” di Aversa. Su questi ed altri aspetti della tradizione, irrinunciabili basi dell’innovazione tecnologica in progress continuo, nel medio-lungo periodo si promuoveranno convegni, progettazioni, mostre utili a razionalizzare le spinte e a raccogliere finanziamenti per l’intera filiera allevamento bufalino-trasformazione del prezioso latte in mozzarella e altri ottimi derivati (ricotta, burro…)-marketing. Da qui a poche ore vale invece la Canzona di Bacco del Magnifico Lorenzo: “Chi vuol essere lietosia: di doman non c’è certezza”.