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Circa 1,3 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuali contraffatti sequestrati, con 157 “furbetti del reddito di cittadinanza” scoperti con oltre 100 datori di lavoro sanzionati per l’utilizzo di più di 200 lavoratori in nero. Sono alcuni dei risultati più importanti conseguiti nel 2020 dalla Guardia di Finanza nella provincia di Caserta.

Il bilancio dell’attività è stato diffuso nella giornata di oggi, in cui si festeggia in tutta Italia il 247° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. La cerimonia, a Caserta, avverrà alla Caserma “Domenico Bovienzo”, sede del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, alla presenza del Comandante provinciale Giuseppe Furciniti, che leggerà ai suoi uomini il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana. Nel 2020, le Fiamme Gialle casertane, sul fronte della lotta all’evasione fiscale, hanno denunciato 145 persone, di cui arrestate, sequestrando beni per circa13 milioni di euro. Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 49 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’Iva, anche mediante indebite compensazioni. Sul fronte dell’economia sommersa, i finanzieri hanno individuato 17 soggetti evasori totali completamente sconosciuti al Fisco, che hanno evaso complessivamente oltre21 milioni di euro di Iva, e hanno verbalizzato 110datori di lavoro per aver impiegato 233 lavoratori in “nero” o irregolari. I militari delle Finanza hanno poi concentrato la loro attenzione anche sul reddito di cittadinanza, scoprendo, tra i 157 furbetti denunciati alla magistratura e segnalati all’Inps, persone intestatarie di ville e autovetture di lusso, evasori totali e criminali, tra cui anche esponenti di clan camorristici. Sono state inoltre denunciate 27 persone, di cui sei pubblici ufficiali, per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. Approfondimenti importanti sono stati eseguiti sul fronte della tutela del tessuto economico dalle infiltrazioni camorristiche, in particolare sulla cosiddetta “area grigia”, con il rafforzamento degli accertamenti patrimoniali: sono stati eseguiti 32 accertamenti finalizzati all’applicazione di misure patrimoniali che hanno interessato 287 soggetti (di cui 190 persone fisiche e 97 persone giuridiche), a seguito delle quali sono state avanzate proposte di sequestro alle autorità giudiziarie per oltre 60 milioni di euro. Sempre nello stesso periodo, sono stati sottoposti a confisca beni per un valore dioltre 36 milioni di euro; 46 persone sono state poi denunciate per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio.  

Sul piano dei controlli ambientali nella cosiddetta “terra dei Fuochi”, la Finanza ha sequestrato numerosi opifici e laboratori artigianali per lo più abusivi e sconosciuti al fisco: in particolare sono state accertate 134 violazioni, denunciate 65 persone e sequestrate oltre 1.200 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Nel 2020 infine, sono stati sequestrati quasi 150 chili di sostanze stupefacenti, di cui 2 chili di cocaina.