Oltre 100 misure di prevenzione sono state emesse dal questore di Caserta, Andrea Grassi, in poco più di cinque mesi: tra questi 50 ammonimenti per violenza domestica e atti persecutori. Lo rende noto la Questura di Caserta.
Tra gli “ammoniti” un 57enne di Caserta, che, secondo quanto emerso dall’attività istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura, ha perseguitato per anni due giovani donne, sue vicine, riservando loro attenzioni invadenti ed aggressive con ripetute violazione della privacy, l’uomo le avrebbe pedinate più volte. La gravità degli episodi ha così consentito al Questore di emettere nei confronti del 57enne un “ammonimento d’urgenza” inaudita altera parte, cioè senza la preventiva comunicazione dell’interessato; all’ammonito è stata data poi la possibilità di seguire un percorso di in appositi centri specializzati nel recupero dei maltrattanti e autori di reati, con cui la Questura ha stipulato accordi d’intesa relativi al progetto “Zeus”.
Tra i provvedimenti disposti dal Questore Grassi, frutto anche dei servizi di controllo del territorio effettuati dalla Polizia di Stato e di quelli cosiddetto “alto impatto” – vi partecipano anche le altre forze dell’ordine – compaiono 73 fogli di via obbligatori, misura di prevenzione che obbliga le persone socialmente pericolose al rientro nei comuni di abituale dimora, e 6 daspo, che impongono il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
Inoltre, l’ammonito è stato posto nella possibilità di seguire un percorso di recupero in appositi centri specializzati.
Tra gli “ammoniti” un 57enne di Caserta, che, secondo quanto emerso dall’attività istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura, ha perseguitato per anni due giovani donne, sue vicine, riservando loro attenzioni invadenti ed aggressive con ripetute violazione della privacy, l’uomo le avrebbe pedinate più volte. La gravità degli episodi ha così consentito al Questore di emettere nei confronti del 57enne un “ammonimento d’urgenza” inaudita altera parte, cioè senza la preventiva comunicazione dell’interessato; all’ammonito è stata data poi la possibilità di seguire un percorso di in appositi centri specializzati nel recupero dei maltrattanti e autori di reati, con cui la Questura ha stipulato accordi d’intesa relativi al progetto “Zeus”.
Tra i provvedimenti disposti dal Questore Grassi, frutto anche dei servizi di controllo del territorio effettuati dalla Polizia di Stato e di quelli cosiddetto “alto impatto” – vi partecipano anche le altre forze dell’ordine – compaiono 73 fogli di via obbligatori, misura di prevenzione che obbliga le persone socialmente pericolose al rientro nei comuni di abituale dimora, e 6 daspo, che impongono il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
Inoltre, l’ammonito è stato posto nella possibilità di seguire un percorso di recupero in appositi centri specializzati.