- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Mondragone (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune.

“In tutti i comuni alle ore 12 di ieri 31 Marzo fuori dalle sedi comunali i sindaci con la fascia tricolore hanno osservato un minuto di silenzio in memoria dei tanti morti di questa dolorosa <emergenza sanitaria>. Sappiamo della bandiera a mezz’asta in segno di lutto, ma non circolano notizie dell’adesione di Pacifico. Ma lui resta comunque umile, pio e buono, non è un <cattivissimo come noi>! Stiamo ricevendo numerose richieste online di cittadini che domandano: <Come funzioneranno i buoni spesa?>. A tutti stiamo rispondendo che dovranno attendere le comunicazioni ufficiali del sindaco (ripetiamo: del sindaco!). E’ indispensabile far arrivare al più presto queste risorse del fondo alimentare a chi ne ha bisogno, perché  servono ora. Un Comune organizzato sul welfare e con un assessore con delega ai servizi sociali dovrebbe già conoscere quei nuclei familiari verso i quali intervenire. E dovrebbe già avere una <mappa della povertà urbana>. Il Governo si è basato sulle tabelle della povertà del 2011. Ma i comuni dovrebbero avere dati aggiornati e conoscere direttamente le <aree di disagio>. Temiamo però che non sia il nostro caso, ove Pacifico- caso più unico che raro in Italia – è arrivato addirittura a non prevedere un assessore ai servizi sociali e dove non si è fatto nulla per potenziare un ufficio assolutamente strategico, come quello dei Servizi Sociali. Pacifico è stato addirittura capace di permettere che fosse autorizzato il comando di un’assistente sociale verso un altro comune, mettendo ulteriormente in ginocchio quei pochissimi operatori che vi operano con estrema difficoltà. L’assenza di disposizioni su criteri e modalità di erogazione delle misure permette ai Comuni di organizzarsi nel modo più vicino a soddisfare immediatamente le esigenze alimentari o di prodotti di prima necessità dei propri cittadini in stato di bisogno, anche con mezzi e strumenti già in uso (magari ci fossero da noi!) e in deroga alle ordinarie norme sugli affidamenti. Ci sono delle cose da fare e l’ANCI Campania http://www.ancicampania.it/ ha messo a disposizione suggerimenti contenuti in te semplici slide per utilizzare al meglio l’Ordinanza e i 3 fondamentali moduli da preparare: 1) DETERMINA DEL FUNZIONARIO (CLICCA E SCARICA), già approvata dai Servizi Sociali di Mondragone; 2) MANIFESTAZIONE D’INTERESSE (CLICCA E SCARICA), già attivata dal Comune di Mondragone; 3) MODULO PER IL BENEFICIARIO (CLICCA E SCARICA). Ancora una volta ribadiamo che a procedere con l’erogazione di buoni dovranno essere sempre e solo i Servizi Sociali, i quali  se si tratta di anziani o cittadini che non hanno la possibilità di uscire potranno coinvolgere i volontari del Terzo Settore (i Comuni potranno coordinarsi anche con gli enti attivi nella distribuzione alimentare del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti FEAD) per andare al supermercato (perché non chiediamo ai supermercati che aderiscono di praticare uno sconto? L’AD del Gruppo Conad ha dichiarato che praticheranno uno sconto del 10%) e poi  per consegnare la spesa. Per quanto riguarda il valore del <bonus>, ogni Comune potrà regolarsi a seconda delle proprie esigenze e peculiarità. I soldi dovrebbero poter bastare fino al 15 aprile, giorno in cui dovrebbe cominciare l’erogazione dei 600 euro per la fasce deboli previsti dal decreto <Cura Italia>, che tra l’altro si potranno richiedere sul sito dell’INPS da oggi 1° aprile utilizzando il Pin in dotazione ai contribuenti iscritti alla gestione separata. Si dovranno considerare i nuclei familiari non già assegnatari di sostegno pubblico (RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale). Si potrà optare per l’accesso alle misure attraverso avviso aperto e a scorrimento dei richiedenti aventi diritto fino ad esaurimento delle spettanze o delle risorse comunque disponibili. L’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune dovrà rilasciare formale certificazione con un numero univoco di progressione ai beneficiari delle misure, idonea ad un loro riconoscimento da parte degli esercenti degli esercizi commerciali. C’è anche la possibilità che il comune si muova con iniziative dirette (comprando direttamente derrate alimentari), come sta già facendo per esempio il comune di Falciano del Massico. Speriamo che non si perda tempo. E, per finire, si ricorda che può essere la Giunta a variare il bilancio in corso di gestione anche per gli enti in esercizio provvisorio. La deroga, riportata nell’ordinanza della protezione civile n. 658 (articolo 1, terzo comma), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30 marzo n. 85, aiuta gli enti nella corsa contro il tempo per sostenere l’emergenza alimentare e sociale scoppiata a seguito di quella sanitaria da virus Covid-19. Ma convocate il Consiglio quanto prima! #iocontinuoarestareacasa; https://www.covid19italia.info/raccolte-fondi/“.