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Dopo aver scontato quasi sei anni (cinque anni e nove mesi) dei sette cui era stata condannata per associazione camorristica, è tornata in libertà Elvira Zagaria, sorella del capoclan dei Casalesi Michele Zagaria.

La donna, che ha usufruito della liberazione anticipata, era stata condannata per le infiltrazioni del clan nella gestione dell’ospedale di Caserta; fatti che avevano portato nell’aprile del 2015, allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche dell’azienda ospedaliera casertana. La Zagaria, dopo la scarcerazione dal carcere di Rebibbia, è tornata a Casapesenna, comune di origine e residenza della famiglia del capoclan.

La sorella del boss, mentre scontava la pena, aveva usufruito anche degli arresti domiciliari in una lussuosa villa di Boville Ernica, in provincia di Frosinone. Qui, lo scorso mese di agosto, era stata raggiunta da un aggravamento della misura cautelare in seguito ad indagini che avevano documentato un’uscita secondaria, che poteva essere utilizzata per eventuali fughe, e la presenza presso l’abitazione di un altro affiliato al clan dei Casalesi.

Per questo era stata ristretta nel carcere di Rebibbia dove è rimasta fino a ieri quando è stata scarcerata. Per gli inquirenti, anche durante la detezione la sorella di Michele Zagaria avrebbe tenuto contatti con il clan.