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È stato colto con le “mani nel sacco” dai carabinieri poco dopo aver riscosso il pizzo da un commerciante, cui si era recato con una bimba di pochi anni per non destare sospetti. È accaduto a Sessa Aurunca, nel Casertano; in manette è finito con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso il 52enne Alberto Andreoli, ritenuto esponente del locale clan camorristico degli Esposito, noto come i “Muzzoni”Andreoli, è emerso, si era recato con la figlia della convivente in un negozio di via Aldo Moro a Sessa Aurunca per riscuotere la tangente per conto del clan; dal titolare aveva ricevuto la somma di 100 euro, forse un rateo mensile. All’uscita, il 52enne è stato fermato dai carabinieri della locale Compagnia. I militari guidati dal capitano Giuseppe Fedele lo seguivano da giorni; sapevano che Andreoli, sottoposto alla libertà vigilata e in passato condannato a 24 anni di carcere per reati di camorra, stava facendo visita ultimamente a numerosi esercizi commerciali. L’uomo ha cercato di giustificarsi ma addosso gli sono stati trovati i 100 euro. I carabinieri hanno poi sentito il commerciante di via Aldo Moro che ha confermato di aver dato la somma ad Andreoli a titolo di tangente. È così scattato l’arresto; il 52enne è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.