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Riqualificare terreni ed aree agricole sottratte alla camorra: questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa stipulato tra l’Ispra e l’Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio (Agrorinasce) per una collaborazione, ciascuno per le proprie competenze, in attività di valutazione e progettazione di interventi per il risanamento e il restauro del territorio e del paesaggio. L’Ispra metterà a disposizione le proprie conoscenze tecniche e scientifiche per una efficace pianificazione e attuazione delle politiche di sostenibilità delle pressioni sull’ambiente; Agrorinasce, che opera in un territorio caratterizzato da alte criticità ambientali, sociali e economici, ha già avviato lavori di recupero ad uso sociale e produttivo di importanti beni confiscati alla camorra e fornirà le proprie competenze formative. Il Protocollo, prevede cooperazione in attività di formazione ed educazione ambientale e l’adozione di una strategia condivisa per un impiego efficace ed efficiente delle risorse. Il raggiungimento degli obiettivi, così come le modalità e i termini, saranno oggetto di specifiche convenzioni operative. Una delle prime, riguarderà la riqualificazione del Parco agro-alimentare del complesso La Balzana, bene confiscato nel Comune di Santa Maria La Fossa (CE) che sarà destinato a Parco agroalimentare dei prodotti tipici della Regione Campania, all’accoglienza e alla didattica e formazione in ambito agro-industriale. senza che venga snaturata l’originaria vocazione agricola.