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Nel più grande bene confiscato alla criminalità in Campania, a Trentola Ducenta (Caserta), è stato inaugurato oggi il villaggio sportivo “Campo libhero”, una superficie di circa 4.300 metri quadrati con campi estivi gratuiti e aree attrezzate per bambini e famiglie disagiate.
Il villaggio, tenuto a battesimo in occasione del Giubileo dello Sport, è riservato ad atleti, amatori, allenatori, dirigenti e associazioni sportive. Si tratta di un progetto che trasforma, per la prima volta in Italia, una importante azienda confiscata in un temporary sport center, dove praticare sport, incontrare i campioni del cuore e contrastare le discriminazioni, con il dichiarato intento di diventare “un modello nazionale e un motore di rigenerazione urbana per l’intero territorio”.
Il centro commerciale Jambo – di proprietà della società C.I.S. Meridionale Srl, le cui quote sociali rientrano nella procedura di confisca a carico di Michele Zagaria, il boss dei Casalesi – dal 2017 è gestito dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sotto l’egida del Ministero dell’Interno. “Lo sport – dichiara Luigi Moscato, amministratore unico della struttura – è uno strumento educativo straordinario per stimolare l’inclusione sociale, sensibilizzare le nuove generazioni e promuovere la legalità sul territorio. Un modello di riscatto e rinascita aperto a tutta la comunità”.
ìIl villaggio è dotato di oltre dieci campi, aree attrezzate e piscine per praticare una gran quantità di sport e del resto sono numerose le Federazioni sportive partner dell’iniziativa, oltre a Sport e Salute. “Un progetto inclusivo che rientra nella missione di Sport e Salute – dice Francesca Merenda, coordinatrice per la Campania – che ha investito sul territorio nazionale ben 65 milioni di euro su 1.590 progetti sociali e sportivi, coinvolgendo più di 5.000 attori tra Asd, enti locali, istituzioni, carceri e spazi civici”.
“Il consiglio che mi sento di dare ai ragazzi che praticano sport in questo territorio – spiega Angela Procida, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Parigi 2024 – è di non arrendersi al primo ostacolo, perché è proprio nelle sconfitte che iniziamo a costruire le vittorie più belle. È con questi progetti che la Campania può fare un passo in avanti e soprattutto restituire ai bambini che hanno difficoltà economiche, ma anche disabilità fisiche, intellettive e visive, il diritto allo sport”.