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Capua (Ce) – Al cineteatro Ricciardi ha avuto inizio “il cinema di chi ama il cinema”, la rassegna firmata da Francesco Massarelli insieme agli appuntamenti con la Cineteca di Bologna. Per la serata inaugurale di martedì 5 ottobre alle ore 21, il direttore artistico, insieme al padrone di casa Gianmaria Modugno ha aperto le porte agli appassionati del cinema d’autore per presentare i prossimi appuntamenti della stagione. Ad informare il grande pubblico del “salotto” di Capua l’ufficio-stampa coordinato dalla valente giornalista Dalia Coronato.

 <<Affrontiamo questo nuovo inizio con l’entusiasmo di chi sa che in questo particolare momento storico c’è uno straordinario bisogno di ritrovare le nostre più sane abitudini e che la condivisione della passione cinematografica è certamente tra queste – ha affermato Massarelli – Vogliamo che il nostro teatro torni ad essere comunità per chi cerca un luogo dove cibarsi di cultura e socialità. Insieme al nostro pubblico costruiremo un progetto di qualità che sarà la base necessaria di questo cartellone>>.

In programmazione “Fino all’ultimo respiro” di Jean-Luc Godard da lunedì 4 ottobre fino al 6. La pellicola restaurata narra la vita sfrenata di un ladro truffatore, innamorato di una studentessa americana. Sullo sfondo le città di Marsiglia, Parigi e Italia per la regia di uno dei pionieri della Nouvelle Vague.

Dopo due anni di chiusura obbligata, è tornato in tutta sicurezza anche “Dialoghi d’autore”, il format in collaborazione con “Capua il luogo della lingua”, che condivide con il pubblico le pellicole d’essai e la ricerca filmica, superando i canoni di massificazione imposti dalle industrie cinematografiche. Molti sono stati gli ospiti intervenuti sul palcoscenico di via Porta Napoli per raccontarsi parlando della propria esperienza sul set, primo tra tutti il casertano Toni Servillo, ma anche Marco D’Amore, Ivano De Matteo, Laura Luchetti con Aniello Arena, Gianni Di Gregorio, Simone Isola, Benedetta Barzini.

<<Si prospetta un periodo favorevole per i luoghi di cultura di cui sentiamo tanto la mancanza – annuncia Modugno – anche se è stata rimandata la valutazione per l’aumento delle capienze, siamo fiduciosi nel constatare quanto le persone hanno voglia di tornare alla vita di tutti i giorni. A differenza degli stadi, noi garantiamo ingressi contingentati, sanificazione continua e un pubblico attento, educato al bene per il prossimo>>.

Con l’inizio dei laboratori teatrali e l’annuncio di una nuova programmazione, il palcoscenico di Capua attende di programmare ancora gli spettacoli teatrali.