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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – “Serve un interpello straordinario di 50 unità da inviare a supporto dell’organico della Polizia Penitenziaria presente al carcere di Santa Maria Capua Vetere, al fine di salvaguardare l’ordine e la sicurezza interna in prossimità del periodo estivo”. Lo chiede il segretario regionale del sindacato Uspp (Unione sindacati polizia penitenziaria) Ciro Auricchio, che interviene sulla situazione del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove 130 agenti sono attualmente in malattia per eccessivo stress da lavoro, dovuto a quanto accaduto nell’ultima settimana; prima, giovedì 11 giugno, la notifica “show” degli avvisi di garanzia da parte dei carabinieri agli agenti penitenziari, quindi sabato 13 giugno la rivolta dei detenuti, con otto agenti feriti. Auricchio spiega che l’aliquota del Gruppo operativo mobile – circa 80 uomini inviati dal Dap già da sabato – che in questi giorni, seppur senza compiti di servizio, “è stata impiegata a sostegno delle criticità, non durerà a lungo”. Gli uomini del Gom infatti non svolgono funzioni di controllo nei reparti, ma hanno più funzioni di supervisione e di intervento a sostegno degli agenti di servizio nel caso che accada qualcosa.