- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Egregio Signor Ministro dell’Interno, sarebbe bello se io e lei potessimo inaugurare insieme il Commissariato di Casal di Principe, eventualmente il prossimo 19 marzo, anniversario della morte di Don Peppe Diana; sono al mio secondo mandato di sindaco che scadrà nel 2024, mi faccia l’onore di vedere finalmente in funzione questo presidio da tanto tempo agognato e desiderato. Voglio farle presente che i ritardi sono una sconfitta per lo Stato e una soddisfazione per i criminali“. Con una lettera inviata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e per conoscenza al premier Giorgia Meloni, il sindaco di Casal di Principe Renato Natale alza ancora una volta l’attenzione sul Commissariato di Polizia, atteso da anni ma non ancora aperto nonostante le promesse, sollecitandone l’immediata apertura, come già fatto più volte negli anni.
Il 22 dicembre scorso, il questore di Caserta Antonino Messineo, nella conferenza stampa di fine anno, garantì ai giornalisti che nel Commissariato stavano per terminare i lavori interni, tra arredi e cablaggio della rete, e che probabilmente per febbraio 2023 la struttura sarebbe stata inaugurata. Di fatto, “l’immobile è ancora chiuso – sottolinea Nataleanche se una pattuglia della Polizia sosta spesso all’ingresso per evitare atti vandalici“.
Natale ricorda quando “durante la festa nazionale della Polizia di Stato celebrata nel 2008 a Casal di Principe, ci fu detto per la prima volta che la nostra città avrebbe avuto un Commissariato“. Si era allora in piena stagione stragista dei Casalesi, e nell’immobile individuato come sede del Commissariato, confiscato alla camorra, fu dislocata la sezione distaccata della Squadra Mobile di Caserta, protagonista della cattura di latitanti di spicco dei Casalesi come Antonio Iovine e Michele Zagaria; la sezione chiuse tra le proteste, e il bene fu consegnato al Demanio per la trasformazione in Commissariato.
Quando mi sono insediato al mio primo mandato di sindaco nel 2014 – aggiunge Natalel’opera per il recupero dello stabile era già avviata da tempo; ma quando vidi che i tempi si allungavano eccessivamente, feci un comunicato stampa in cui richiamavo lo Stato agli impegni presi“.
Nel 2016 – racconta Natale fui convocato a Roma dal Ministro Minniti che mi assicurò che i lavori edili stavano per finire e che a breve il Commissariato sarebbe stato aperto“. I lavori di adeguamento strutturale dell’immobile sono in effetti terminati a fine 2021, festeggiati con una cerimonia pubblica, e a febbraio 2022 è stato approvato il Decreto Ministeriale che ha stabilito l’organico del Commissariato con la contemporanea soppressione del Posto Fisso di Polizia situato a Casapesenna.
Abbiamo lavorato per ripulire il nostro nome e il nostro onore, dimostrando, come disse una ragazza di Casal di Principe, che ‘casalese’ era il nome di un popolo e non di un clan. La presenza della Polizia di Stato, insieme alla Compagnia dei Carabinieri, sarà utile presidio per evitare che il passato possa ritornare” conclude Natale.