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Caserta – Quando le chiavi di uno spazio pubblico vengono affidate a cittadini privati, ci può stare che impegni personali o indisponibilità di questi ultimi dettino modalità e tempi di apertura del luogo.

Una ovvietà che, invece, ha fatto montare le proteste di alcuni residenti di San Clemente, frazione di Caserta, con tanto di segnalazioni consegnate ai consiglieri comunali di “Città Futura” in tour da settimane tra la gente per ascoltarne le esigenze e segnalazioni da sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Marino.

 “Noi di  “Città Futura”  – raccontano i referenti del Movimento – già il 13 Febbraio 2017, facendoci portavoce dell’ associazione “Vivi San Clemente”  presentammo  tramite il Consigliere e capogruppo consiliare  Enzo Bove un interpellanza  al comune di Caserta  per far  presente all’amministrazione comunale  lo stato di degrado in cui versava la villa comunale di san Clemente. La nostra interpellanza fu discussa il 22 Febbraio successivo e l’assessore Pontillo si adoperò affinché in quello spazio verde venisse ristabilita la normalità. Cercammo di trovare anche una soluzione definitiva al caso e ipotizzammo che l’ associazione ” Vivi San Clemente”, in modo del tutto volontario, avrebbe potuto gestire la villa preoccupandosi di tenerne cura oltre che ad aprila e chiuderla in orari concordati con l’ amministrazione comunale. Il 4 Agosto 2017 il consigliere comunale e capogruppo di “Forza Italia” Nicola Garofalo  individuò, invece, due residenti di San Clemente ai quali furono affidate le chiavi della villa insieme all’impegno di aprirne e chiuderne l’ accesso ai cittadini.

Nei giorni scorsi , siamo stati contattati da alcuni abitanti della zona , i quali , prove alla mano, ci hanno dimostrato come la villa in questione venga aperta e chiusa senza rispettare nessun criterio stabilito, ma solo parallelamente agli impegni personali  che giornalmente hanno  gli affidatari delle chiavi. La segreteria Politica di “Città Futura” ritiene inopportuno tale atteggiamento e tramite il proprio Consigliere Comunale Enzo Bove ha già presentato al comune di Caserta un’ istanza per chiedere chiarimenti in merito .

Crediamo che sia inutile ricordare all’amministrazione  che uno spazio verde comunale dovrebbe essere accessibile sempre , possiamo anche comprendere  che per questione di  sicurezza vengano stabiliti orari specifici per l’ apertura e la chiusura  , non possiamo tollerare però che gli orari debbano essere decisi da due o più residenti a seconda dei loro impegni personali”.