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Caserta – Dopo le dichiarazioni di Antonello Fabrocile, consigliere comunale indipendente ed ex speranzino, candidato con Liberi e Uguali al Senato nel collegio uninominale di Caserta, è arrivata puntuale la risposta di Francesco Apperti, consigliere comunale di Speranza per Caserta e riferimento del movimento cittadino.

L’avvocato Fabrocile, lo ricordiamo, dopo la candidatura alle prossime Politiche tra le fila di Liberi e Uguali si era, di fatto, autoescluso da Speranza per Caserta presentando all’assise comunale un documento in cui lasciava il gruppo consiliare con il quale era stato eletto per passare in quello misto.

Durante la presentazione dei candidati di Liberi e Uguali, che si è svolta giovedì scorso all’Hotel Europa, Fabrocile aveva spiegato la sua versione sulla rottura con Speranza per Caserta, sottolineando di essere stato tradito dal direttorio che aveva scelto di appoggiare i 5 Stelle alle prossime elezioni, movimento che, secondo Fabrocile, non rispecchia i valori della sinistra.

Speranza per Caserta è da sempre molto vicina al Movimento 5 Stelle come si evince dalle battaglie comuni su ambiente, legalità, giustizia sociale, reddito di cittadinanza e riduzione dei costi della politica – ha dichiarato Francesco Appertioltre al fatto di essere tutte persone della società civile non legati ai partiti tradizionali. Ad ogni modo, non siamo entrati a far parte dei 5 Stelle ma, a seguito di una pubblica assemblea, abbiamo deciso democraticamente e quasi all’unanimità di votare per i pentastellati alle prossime elezioni del 4 marzo. I contrari sono stati pochissimi e Fabrocile, se avesse partecipato, avrebbe potuto esprimere il suo dissenso invece di candidarsi con una forza politica distante dalle nostre posizioni come movimento, ponendosi fuori da Speranza per Caserta”.

Riguardo le sue dichiarazioni sul codice etico – continua Appertiè vero, come sostiene Fabrocile, che i fondi accantonati servivano per manifestazioni culturali. Ma quando è stato scritto il codice etico non potevamo immaginare di dover essere costretti a ricorrere alle vie legali per fermare scempi e disastri compiti da questa amministrazione e quindi, non avendo altre fonti di finanziamento e non essendo facoltosi, abbiamo deciso, sempre all’unanimità compreso Fabrocile, di investire questi soldi per la difesa della nostra comunità”.

Non sono ricorsi personali ma negli interessi della città, come quello sulla mancata approvazione del bilancio o sulla proroga alle attività estrattive delle cave a Caserta”, conclude il consigliere comunale di Speranza.