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Caserta – Avevano quasi esaurito il loro ciclo di crescita ed erano ormai pronte per il raccolto le 200 piante di marijuana dell’altezza di oltre tre metri sequestrate dalla Guardia di Finanza a Santa Maria La Fossa, nel Casertano. La piantagione, ben nascosta tra fitti boschi di alberi e arbusti, è stata individuata grazie ad un aereo del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli. Una volta immessa sul mercato, hanno stimato gli investigatori, la marijuana avrebbe fruttato un guadagno di 700mila euro. Ieri altre 114 piante, nascoste tra gli alberi di mele, erano state scoperte dai carabinieri a Vairano Patenora, mentre qualche giorno fa sempre i finanzieri avevano individuato, a Pignataro Maggiore, una piantagione con ben 800 piantine. Quasi 1500 piante sottratte alla criminalità delle provincia nel giro di pochi giorni. A Santa Maria la Fossa il proprietario del terreno, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per il reato di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti, aveva realizzato la piantagione su un fondo agricolo di circa 70.000 metri quadrati in una zona fatta di alberi e altri arbusti; era dunque quasi impossibile notare da terra le coltivazioni illecite; decisivi per l’individuazione sono stati i controlli effettuati dall’alto dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli. La piantagione era inoltre servita da un impianto di irrigazione che consentiva di selezionare il filare di piante da annaffiare.