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Caserta – Settembre al Borgo edizione 2017 sarà all’insegna della rimpatriata di amici di Fausto Mesolella, il chitarrista-compositore casertano morto a marzo scorso. E ad aprire la carrellata non poteva non esserci Vittorio Remino, contrabbassista degli Avion Travel negli anni Ottanta, che il 2 settembre in Cattedrale, porterà in scena una speciale versione di “Aria di Te”, successo della Piccola Orchestra: un brano che per l’occasione diventerà ‘Aria di noi’. “Suonerò dal vivo su una registrazione di Fausto, standomene in penombra con un fascio di luce accanto a me, – racconta il musicista – e seguirò il suo tempo e la sua dimensione: sarà come ritrovarci, battito dopo battito. Suonando ancor auna volta insieme. Ecco, lo dico veramente con modestia, ma volevo proprio richiamare Fausto sul palco. Ci siamo conosciuti che ero un bambino, visto che abbiamo dieci anni di differenza, poi ritrovati e insieme cresciuti. Ci ha dato tanto, tantissimo, e credo che per avere un altro di Mesolella dovremo aspettare un bel po’”. Altro omaggio al Festival quello che il 3 settembre, stesso luogo – ovvero la spettacolare Cattedrale del 1100 di Casertavecchia – arriverà da Gennaro Vitrone, musicista e paroliere casertano, che proporrà una versione acustica de “Il Pendolare”, brano prodotto da Mesolella e tratto dal suo secondo album “Nel momento”, più altri due pezzi che vanno a comporre la ‘trilogia del ‘viaggio’. Subito dopo toccherà a Gino Licata, casertano pure lui e “moderno menestrello napoletano”, imbracciare la chitarra e prodursi in uno speciale tributo per uno dei miti di Mesolella, Totò. A chiudere la carrellata degli ‘omaggi’, il 6 settembre sarà M’Barka Ben Taleb,  artista tunisina in Italia da molti anni e nota per aver ricantato in arabo diverse canzoni napoletane come Indifferentemente, Luna Rossa e Nun te scurda’. Accompagnata da Raffaele Vitiello alla chitarra, il suo regalo all’amico Fausto sarà riproporre un brano di Bianca D’Aponte, a cui proprio Mesolella era particolarmente affezionato.

Le quattro perle che Remino, Licata, Vitrone e Ben Taleb regaleranno al pubblico di Settembre al Borgo non sono l’unico omaggio in programma: nel caleidoscopio di linguaggi ed emozioni che è il cartellone dell’edizione numero 45 ci sarà spazio anche per la danza e in due momenti diversi. In apertura di Rassegna l’interno della Cattedrale accoglierà il “Tango per amore”, con le sue memorie in movimento, portato in scena da Mariemma Porto e Salvatore Biondi, maestri e direttori artistici dell’accademia di Tango argentino “Trasnochando c’è”, conosciuti per il loro tango elegante e raffinato, che dal 2006 sperimentano i passi  di maestri argentini di livello mondiale e ne ricercano le origini con lo studio del canyengue, il  ballo più diffuso nelle sale di Buenos Aires durante i primi anni del 1900. Il 2 settembre, dopo la performance di Raiz e Marco D’Amore (ore 19), sulle note di Libertango di Astor Piazzolla, nella versione firmata da Fausto Mesolella, incroceranno i loro passi per un emozionante avvio di Rassegna. Ancora danza nella serata finale del Festival, il 6 settembre, quando toccherà alla Arabesque Dance Company la messa in scena di un ‘passo a due’ che una coreografia originale di Annamaria di Maio dedicherà ad alcune suite del disco ‘Taxidi’, l’album postumo di Mesolella che verrà presentato nella versione vinile proprio lo stesso giorno.