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Un brindisi per il nuovo anno per mettere in campo idee sul bicentenario della nostra Provincia e per il 25 anniversario di Don Peppe Diana, il sacerdote che, per amore del suo popolo, ha sacrificato la propria vita lottando contro la camorra, contro il malaffare. Ed è proprio quanto è accaduto stamane in Provincia, con i Sindaci di Terra di Lavoro che hanno risposto all’invito dei promotori –  la Provincia di Caserta, il Comune di Casal di Principe, il coordinamento provinciale dell’Associazione Libera ed il comitato Don Diana, per condividere idee da mettere in campo in occasione della ricorrenza dei 200 anni della Provincia di Caserta e del 25 anniversario della morte di Don Peppe Diana.

In apertura, il Presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, ha sottolineato come questi due eventi, accomunati, possano essere occasione per iniziare un percorso storico di riscatto dell’intera Terra di Lavoro, attraverso un’opera di sensibilizzazione dei Sindaci del territorio, nell’ambito della legalità e della lotta contro le mafie.  “Tutte le comunità hanno il dovere di partecipare attivamente alle varie manifestazioni in programma, – ha osservato –  realizzando in ogni comune occasioni di incontri e di riflessione”. 

“Stiamo costruendo una realtà sociale diversa, un’ipotesi di sviluppo di una identità nuova, improntata alla legalità e contro il malaffare, – ha precisato Valerio Taglione del Comitato Don Peppe Diana,  e l’esperienza di gestione dei beni confiscati ne è una testimonianza, producendo anche occasioni di lavoro vero. Ed è la prova che l’estremo sacrificio di Don Diana ha prodotto nuova linfa”. La terra di camorra è diventata terra di Don Diana; rispetto a 25 anni fa, molto è cambiato e tante eccellenze, nei vari campi del sociale, fanno parte oramai del patrimonio culturale, sociale ed economico di Terra di Lavoro. Anche per il Sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, è venuto il momento in cui la battaglia per la legalità e per il riscatto di Terra di Lavoro sia assunta in prima persona proprio dai Sindaci, nel nome di don Peppe Diana che è già diventato un simbolo nazionale di riscatto. Gianni Solino, referente di Libera Caserta, ha rimarcato tutti i progressi compiuti nella lotta contro la camorra per la legalità nel nostro territorio. “Non è più il tempo di lasciarci etichettare come terre di camorra ma, tutti insieme riconquistare finalmente lo spirito di Terra di Lavoro – Campania felix, proprio come Don Peppe Diana ci ha insegnato”.

Da un punto di vista operativo, l’incontro dei Sindaci ha condiviso la necessità di un’ampia e qualificata partecipazione alla marcia del 19 Marzo a Casal di Principe, con i gonfaloni dei Comuni, nonché di organizzare almeno una iniziativa in ogni Comune entro il 4 Luglio, data di compleanno di Don Peppe Diana, mentre per l’intero mese di Marzo sarà esposto uno striscione, raffigurante l’immagine di Don Peppe Diana, sulla facciata di ogni municipio. Inoltre entro la primavera sarà organizzato un corso di formazione/aggiornamento rivolto ai funzionari dei comuni che ospitano beni confiscati alla camorra per fornire ogni utile informazione e strumentazione tecnico amministrativa, così da aiutarli nel difficile compito che li attende rispetto al quale i convenuti hanno ribadito l’importanza e la necessità.