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Caserta – Attenzione sempre altissima. Il tecnico Ginestra non vuole sentir parlare dei zero punti in classifica del Rieti: “Il calcio non si fa sulla carta, ma sul campo. E il Rieti è una squadra da prendere con le molle. Perché ha un buon allenatori e giocatori altrettanto valide. Ha messo sotto squadre come la Ternana e il Bari. Che ha zero punti, è un dato oggettivo. Ma noi dobbiamo approcciare la gara nel migliore dei modi. Dovessimo farlo allo stesso modo di Francavilla, potremmo fare bene. Ma è una partita non facile contro una squadra di categoria che vorrà muovere la classifica. Dobbiamo tenere l’attenzione altissima”.

LA REAZIONE DI FRANCAVILLA – “La reazione è stata da grande squadra. Farlo in dieci uomini e giocando al calcio non è da tutti. Tranne gli ultimi dieci minuti, quando loro c’hanno messo sotto. Nel finale siamo stati anche fortunati. Lo ammetto. Ma senza la fortuna nel calcio a casa porti poca roba”.

LE SCELTE – “Se un giocatore è bravo e merita, gioca. L’ho dimostrato mandando in campo Ciriello. A Potenza abbiamo chiuso con due 1998, un 1999 e un 2002. Massima fiducia per tutti i calciatori che ho a disposizione”.

PRESTAZIONE E RISULTATI – “Sono d’accordo quando si parla di personalità e temperamento. Ho letto da qualche parte che questa squadra non gioca bene. E non condivido tale pensiero. Invito a chi dice questo di andare a vedere le partite. Abbiamo perso a Potenza dove è stato sconfitto anche il ko 2-0. E il Potenza contro di noi aveva fatto un tiro in porta nel primo tempo e qualcosina di più dopo l’1-0. La scorsa domenica non ricordo un tiro in porta del Francavilla nella prima frazione. Nella ripresa, con noi in dieci uomini, si è visto il nostro avversario e, sul finire, Crispino ha fatto due grandi parate. Se si pensa che giocare bene significa non far tirare in porta  o non mai prendere la palla all’avversario, ci si sbaglia di grosso. Esistono gli avversari, sono bravi. Questa è una categoria in cui bisogna guadagnarsi ogni volta la pagnotta. La mia priorità è giocare bene, poi il risultato. Non siamo il Real Madrid, questo sì. Ma stiamo lavorando per migliorarci”.

FLORO FLORES – “Mi dispiace per Floro. Ha sempre lavorato bene con noi. Purtroppo il calcio è fatto anche di infortuni. E quando hai 36 anni ed hai lavorato intensamente, può capitare. Dipende sempre da lui. Sono stato chiaro dall’inizio con tutto. Se vengono al campo, corrono e sudano, giocano. Mi dispiace perché Floro Flores è un giocatore importante ed ora sta male e deve rimettersi in sesto”.

Intanto si è chiusa la campagna abbonamenti. Sono oltre mille le tessere vendute, 1010 per la precisione. Superata l’obiettivo che si era posto la società.