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Caserta – Dopo l’esperienza nata e finita in quel di Avellino, quella che doveva rappresentare il ritorno in pompa magna, per Nello Martone è stato un periodo nel quale riordinare le idee, capire gli errori commessi e rendersi conto di cosa è accaduto. In Irpinia c’era arrivato con l’idea di rimanerci e cercare di costruire qualcosa di buono per riportare entusiasmo in un ambiente confuso per le diatribe societarie. Qualcosa non è andato nel verso giusto, la battaglia tra soci, il ritorno di Di Somma e altre situazioni lo hanno messo nella condizione di farsi da parte e aspettare l’occasione giusta.

E questa pare essere arrivata. Non una novità ma un ritorno al passato, una casa che lo ha visto crescere e alla quale ha dato tanto in termini di affetto ma anche di lavoro. La risoluzione dell’accordo tra Salvatore Violante e la Casertana, stando a indiscrezioni, gli ha riaperto le porte di un mondo, quello rossoblù, che conosce bene e al quale ha dato tanto. Martone, a quanto pare, avrebbe già chiuso l’accordo con la società, l’annuncio potrebbe arrivare poco prima della fine di questa settimana.

L’approdo più logico per lui che a Caserta ha dimostrato le sue qualità, il suo fiuto, portando giocatori che hanno fatto sognare la piazza rossoblù. E proprio sotto la sua direzione, insieme al presidente D’Agostino col quale c’è sempre stata stima, la Casertana ha vissuto anni di grandi colpi di mercato e piazzamenti tra le big con una compagine capace di centrare i play off e migliorare il bottino di punti stagione per stagione. Insomma una costante crescita che ha rappresentato anche il richiamo per i big della categoria. Da Castaldo a D’Angelo, fino ad arrivare a gente come Zito, Vacca e Floro Flores. 

Martone ritorna a casa, se così si può dire, e lo fa con una nuova maturità e con la consapevolezza di voler chiudere un cerchio e togliersi tante soddisfazione con una piazza che ha voglia di grande calcio.