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Caserta – Sono stati stanziati 50 milioni, in seguito all’approvazione del decreto Legge 91/2017 firmato dal Governo Gentiloni, per il comune di Castel Volturno, in merito ai piani di accoglienza per favorire l’integrazione degli immigrati. «Un risultato storico, atteso da vent’anni. Sono state accolte le rivendicazioni di una vita» scrive Dimitri Russo, sindaco di Castel Volturno, che poi aggiunge «Finalmente, anche da noi si potrà parlare di sviluppo. Perché questo è decisamente un giorno buono». 

Prima d’ora, infatti, mai nessun governo si era realmente occupato del caso, affidando al solo volontariato una situazione ormai in emergenza da anni. Basti pensare che Castel Volturno da trent’anni ospita una massiccia presenza di immigrati richiedenti asilo politico e umanitario e, addirittura, negli ultimi quindici anni, il numero di stranieri è diventato pari a quello dei residenti.

Negli ultimi anni il sindaco Dimitri Russo aveva lanciato spesso allarmi riguardo la difficile situazione di Castel Volturno, in particolare il solco profondo venutosi a creare tra la comunità locale e gli immigrati e il completo abbandono da parte dello stato. 

Queste circostanze hanno portato al rafforzamento delle organizzazioni criminali locali e al consolidamento di quelle straniere, trasformando i territori alle foci del Fiume Volturno in dei veri e propri centri di traffici illegali: sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga, omicidi e stragi.

Con il decreto passato ieri si tenta un cambio di rotta con risorse indirizzate a favorire politiche di accoglienza e integrazione. È stato istituito un commissario straordinario di governo che avrà l’incarico di gestire il progetto, interagendo con le varie amministrazioni con il fine di promuovere nuovi progetti e di alleggerire le pratiche burocratiche che da sempre immobilizzano ogni procedura, soprattutto in tema d’immigrazione.