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Castelvolturno (Ce) – “Il rispetto delle persone e delle loro idee è il terreno comune che ci ha portato a siglare un’intesa di valori e di programmi per il bene di questa nostra Comunità. Su questi basi ci siamo stretti la mano e guardato negli occhi. Non servono patti segreti, non ci interessa misurare con il bilancino incarichi e poltrone, guardiamo unicamente a come risollevare insieme un paese ferito, deluso, abbandonato”.
Sono queste le prime parole di Luigi Umberto Petrella e di Giovanni Gerardo Parente, che con il suo movimento e lista “Siamo Castelvolturno” ha scelto di appoggiare al ballottaggio il candidato di centrodestra.

Non sono affatto meravigliato – ha dichiarato Luigi Petrella – del livore che il candidato sindaco del centro-sinistra ha riversato in queste ore sul dottore Parente. Il loro post è pieno di rancore e ripropone il solito atteggiamento deleterio che ha caratterizzato Nicola Oliva e i suoi sodali e che ha distrutto Castelvolturno: se stai con loro, se abbracci e condividi il loro percorso diventi subito santo, immacolato, incontaminato, diversamente, se una persona esercita il proprio diritto di scegliere liberamente e apertamente da che parte stare, allora, viene additato come traditore, cacciatore di poltrone, usurpatore delle volontà popolari. Oliva, con la sua rabbia, non fa onore nemmeno a quei Concittadini che lo hanno votato che, a differenza sua, sono persone equilibrate, serene, capaci di distinguere il piano politico da quello personale.

Perché la si può pensare anche diversamente, difendendo il proprio punto di vista e le proprie idee senza mai perdere la compostezza ed il rispetto per le persone.

Oliva impari dai suoi elettori, molto migliori di chi li rappresenta, perché non ha ancora compreso che la delegittimazione di chi la pensa diversamente da loro equivale a delegittimare la democrazia e le istituzioni. Pazienza, ce ne faremo una ragione a cominciare da domenica 9 giugno”.

“Ringrazio Luigi Petrella e la sua coalizione – ha sottolineato Giovanni Parente – per la disponibilità e l’umiltà con la quale abbiamo affrontato e discusso le possibili soluzioni da dare ai problemi della nostra città. La comunanza di valori e progetti ci ha uniti e ci ha portati naturalmente a condividere il suo percorso per ridare a Castelvolturno e al centrodestra la leadership di un territorio ferito e martoriato da chi ha amministrato fino ad oggi”.