- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

La Giunta regionale ha approvato la costituzione di una centrale operativa per il monitoraggio ambientale a livello campano.

Sarà allestita nella Reggia di Carditello, “sede prestigiosa, ubicata in un territorio sensibile della provincia di Caserta, messa a disposizione dalla Fondazione Carditello”: lo rende noto il vicepresidente e assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola. “La centrale avrà il compito di coordinare e integrare le azioni dei differenti soggetti regionali operanti in materia di monitoraggio e controllo del territorio e dell’ambiente. La Centrale gestirà una piattaforma digitale cui confluiranno tutti i dati raccolti dai singoli organismi (Arpac, Istituto Zooprofilattico, Sma Campania, Dipartimenti Asl, Università) che, per la prima volta , utilizzeranno un linguaggio comune. Il progetto, elaborato dall’Unità di coordinamento ambientale istituita in fase post lockdown dal presidente De Luca, prevede un finanziamento di 7 milioni di euro, destinati alle diverse azioni previste a supporto della Centrale: sistema informativo ambientale; potenziamento rilevazioni aeree mediante droni e utilizzo d’immagini satellitari; impianti di rilevazione polveri sottili in aree critiche; apparecchiature di campionamento ed analisi corpi idrici e contaminanti del suolo. Il monitoraggio dinamico sulle diverse matrici ambientali rappresenterà un’avanzata e aggiornata base di supporto per le strategie regionali d’intervento sul territorio, perseguendo un ordine di priorità fondato su dati scientifici e oggettivi nell’approccio al delicato tema del rapporto fra inquinamento e salute”