- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – “La notizia del rinvenimento di bottiglie d’acqua in cattivo stato di conservazione e di cibi scaduti da destinarsi alle mense scolastiche dell’alto casertano ci indigna profondamente“. E’ quanto ha dichiarato questa mattina la Vicesegretaria della Ugl Caserta Marianna Grande. A tal proposito, stando a quanto si è appreso dalle prime notizie trapelate nella serata di ieri i N.A.S., l’Asl di Caserta ed il nucleo di carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore, a conclusione di una operazione volta a garantire la salute pubblica, avrebbero denunciato il rappresentante legale di una cooperativa sociale con sede in un bene immobile già confiscato ai clan camorristici. Le verifiche erano partite a seguito di una segnalazione di non conformità su una bottiglia d’acqua naturale presentata da un genitore di un minore iscritto all’asilo. “Un attentato alla credibilità del nostro walfare” ha argomentato la sindacalista “da una parte c’è tutto un fiorire di convegni e seminari sui tempi delle città, all’interno dei quali si caldeggiano, direi giustamente, misure che possano fungere da supporto alla carriera lavorativa delle donne-mamme-lavoratrici, dall’altro arrivano notizie come quelle di oggi che minano la serenità di quelle stesse mamme.”

Il Segretario territoriale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo ha dato il via ad una specifica task force ed ha messo a disposizione delle famiglie che fossero interessate l’assistenza legale del sindacato che sarà fornita dall’Avvocato Francesco Pasquariello.Bene i controlli” ha commentato Palumboauspichiamo che siano sempre più incisivi e stringenti“.