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Caserta – Strade allagate, traffico in tilt e nulla di nuovo sotto il cielo d’acqua che si è abbattuto pochi minuti fa sulla città. In realtà già in mattinata le prime gocce di pioggia avevano trasformato in torrenti molte arterie viarie urbane, e tra tombini saltati e grate di scolo otturate da mesi, stupirsi della città allagata grottesco.

Il pericolo più evidente con il quale hanno dovuto fare i conti gli automobilisti sono state le famigerate buche stradali, rese invisibili e ancor più insidiose dal manto d’acqua che le ha coperte. E monta la rabbia anche lì dove i lavori di rifacimento del manto stradale sono stati eseguiti e crollati in meno di 24 ore.

E’ successo in via Campania a Tredici, la frazione di Caserta che da oltre un anno attendeva la sistemazione della strada dopo i lavori realizzati dall’Enel e che, a poche ore dalla consegna dei lavori effettuati si è vista crollare il sottile tappetino di asfalto sotto i piedi.

Rabbia e frustrazione che, anche quando giustificazioni plausibili ci sarebbero a fronte di una Italia intera ridotta ad una enorme buca, a Caserta non ammettono dialogo nei confronti di chi proclama soluzioni mirabolanti e poi trascina la città nel secondo dissesto finanziario in sei anni.