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Il movimento “Cittadini per l’Ambiente” ha fatto sentire più volte la sua voce, non ultima quest’estate quando i cittadini di Marcianise, Capodrise e Recale si mobilitarono per chiedere alle Istituzioni interventi su emergenze roghi, rifiuti tossici e svariate varie problematiche ambientali.

Oggi, all’indomani dei danni arrecati dal maltempo dei giorni scorsi, il grido di allarme del Comitato si fa più acuto e accentra l’attenzione degli Amministratori Locali sul problema amianto.

“Il danneggiamento delle coperture abitative dovuto al recente nubifragio ha fatto ritornare di attualità la questione dello smaltimento dell’amianto – spiegano gli attivisti del movimento Cittadini per l’Ambiente –  La pioggia di grandine della scorsa notte ha danneggiato anche le lastre ondulate impiegate per la copertura di capannoni o tetti e tubi di eternit che, purtroppo, sono ancora presenti su molti edifici di Marcianise, Capodrise ed altri comuni casertani. Molti cittadini potrebbero liberarsi di questi materiali, molto pericolosi per la salute umana, in maniera impropria. Trattandosi di rifiuti speciali la normativa prevede procedure molto rigide per lo smaltimento. Lo smaltimento dell’amianto, infatti, laddove sia presente sotto forma di materiale friabile, deve essere affidato a ditte specializzate il cui elenco è depositato presso le Camere di Commercio. In generale, le bonifiche possono essere effettuate secondo tre metodiche: incapsulamento, confinamento, rimozione”. 

“Bisogna assolutamente evitare – conclude la nota stampa inviata all’attenzione delle Amministrazioni Pubbliche – che i cittadini si avventurino in una pericolosa rimozione “fai da te” di questi materiali edili o che, peggio ancora, li smaltiscano abbandonandoli nelle nostre campagne. E’ necessario che le amministrazioni comunali e le autorità preposte aumentino la vigilanza sull’abbandono illegale dei rifiuti e che si dia vita ad una informazione più capillare sul corretto smaltimento dei materiali a base di amianto”.