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Caserta – Permane la situazione di tensione all’interno della Clp spa ex Acms, azienda concessionaria dell’affidamento trasporto pubblico locale di Caserta e Provincia grazie all’articolo 5 del R.E. 1370/2007. Fra i dipendenti e i vertici dell’azienda Commissario in “prorogatio” Dott.ssa Paola Maddalena nominata e “unica nella gestione” dopo la rinunzia per vie legali del Dott. Martinez incaricata dal governo o dall’istituzione del Prefetto di Napoli Dott.ssa Gerarda Maria Pantalone e dall’A.U. Dr. Viale coadiuvato dalla famiglia Esposito (nei quadri dirigenziali).

Dopo l’ultima riunione in Prefettura di Napoli 30 Luglio 2018, dinanzi ai Dirigenti dell’istituzione con la presenza delle Segreterie Regionali e Provinciali, si era scongiurato lo sciopero, impegnando la Clp nella persona dell’A.U. Viale (socio Clp Esposito) a pagare entro la prima decade di Agosto la 14^ mensilità, altresì si era impegnato al versamento di 2 mensilità di buoni pasto arretrati. Concludendo con esito positivo la procedura, con l’impegno di un successivo incontro in azienda  per concordare i pagamenti delle restanti mensilità. Siamo a circa due mesi dall’ultimo incontro ma di una convocazione non c’è traccia.

Le maestranze attraverso le OO.SS. chiedono da tempo all’azienda il rispetto dei termini stabiliti per la corresponsione della retribuzione, che dovrebbe essere versata, in base  a quanto stabilito,  non in data 27 del mese corrente (ex Acms Caserta), ma come più volte dichiarato dall’azienda Clp entro il giorno 10 del mese successivo. Sta di fatto che questo non accade mai, ma si verifica puntualmente uno slittamento dai 10 ai 15  giorni di ritardo. Permane altresì aperta sempre la richiesta d’incontro fra le OO.SS. in rappresentanza dei lavoratori e vertici aziendali: sulla sicurezza dei mezzi e degli impianti, sulle prestazioni di lavoro, e altro. Non bisogna dimenticare che le organizzazioni sindacali hanno piu’ volte segnalato il mancato rispetto delle norme di sicurezza dei mezzi Clp , spesso definite “navette inadeguate per trasporto su gomma e sprovviste di uscite si sicurezza”.

Al riguardo e’ ancora vivo il ricordo dell’incendio del pullman Clp avvenuto nel mese di agosto 2017 all’altezza dell’incrocio per Riardo a causa di un “probabile guasto al motore” o…. Le fiamme  partite proprio dal vano motore,  avvolsero rapidamente  tutto il convoglio e in poco tempo lo resero  soltanto un cumulo di ferraglia, fortunatamente non vi fu alcun ferito. A Caserta, il Tpl non soddisfa i parametri richiesti dalla normativa italiana ed europea. Si pensi, che in esercizio ci sono mezzi di diverse tipologie, ma del tutto inaccessibili per persone affette da handicap motori e per mamme con carrozzine e passeggini, inoltre il parco macchine, risulterebbe inadeguato e inidoneo alla circolazione per un servizio pubblico essenziale urbano, provinciale, regionale impegnato anche nelle comunità montane.