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L’apertura del mese scorso di una nuova sala nella Biblioteca Comunale di via Laviano, con 36 posti a sedere e collegamento internet, non è bastata a soddisfare le richieste dei tantissimi giovani studenti che ogni giorno affollano le sale della struttura.

E così la voce passa a “Combo”,  il Comitato per la biblioteca comunale nato stamattina per scongiurare il ridimensionamento degli spazi utilizzabili e stimolare gli interventi manutentivi utili a garantire il mantenimento di un livello qualitativo alto della struttura, promuovere la fruizione della biblioteca tra gli studenti casertani e, infine, contribuire in maniera concreta alla valorizzazione della struttura. In poche parole rendere la biblioteca comunale quel fiore all’occhiello che studenti e cittadini da troppo tempo continuano a chiedere.

L’idea di costituire un comitato è scaturita dall’esigenza di contribuire a migliorare la qualità del servizio offerto ai tantissimi studenti che ogni giorno passano ore ed ore sui libri tra le mura dell’ex macello. La struttura, tra le più grandi presenti sul territorio casertano, è col tempo divenuta un vero e proprio punto di riferimento per i tantissimi giovani studenti e per tante realtà del territorio che promuovono nella sala espositiva della biblioteca tante lodevoli iniziative culturali. Dall’apertura ad oggi, però, poco o nulla si è fatto per migliorare la struttura nonostante le innumerevoli segnalazioni e richieste dei dipendenti comunali che vi lavorano e degli studenti.

La volontà di costituire un comitato è nata da un nutrito gruppo di giovani casertani da anni impegnati con le proprie realtà associative a lavorare sul miglioramento della biblioteca casertana conseguendo importanti risultati, non ultimo l’apertura di una nuova sala della struttura con 36 posti a sedere.

Al comitato, però, potranno aderire tutti gli studenti, tutti i cittadini, tutte le associazioni, in pratica tutti coloro i quali si mostreranno sensibili alla causa. Le modalità di iscrizione al comitato saranno presentate nei prossimi giorni mediante campagne di informazione e sensibilizzazione nonché tramite l’utilizzo dei social network ed i mass media.