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A pochi giorni dalla fine della campagna elettorale a Caserta, nel mezzo di un intenso “via vai” di big nazionali dei partiti a sostegno dei candidati Carlo Marino (Pd) e Gianpiero Zinzi (Lega), il candidato sindaco di Caserta espressione della società civile Romolo Vignola, avvocato 56enne già presidente della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere, si smarca dai “giochi politici”, e mette subito le cose in chiaro per il dopo elezioni, annunciando un suo “no” ad ogni apparentamento.

“Voglio sgombrare subito il campo da inutili e pretestuose speculazioni che stanno circolando in rete – scrive su facebookmi sono candidato alla carica di Sindaco di Caserta con l’unico obiettivo di restituire a questa città un governo trasparente e che sia espressione di una comunità forte; non ho mai preso in considerazione compromessi di alcun tipo, in questo momento il mio unico obiettivo, insieme alla coalizione che mi supporta, è di arrivare al ballottaggio per poi puntare alla vittoria. Sia chiaro che per un eventuale ballottaggio, o noi o nessuno. O ci saremo noi o non appoggeremo nessuno” sottolinea Vignola, sostenuto da liste con tanti noti professionisti del capoluogo ed esponenti del gruppo Speranza per Caserta, che da anni fanno battaglie sul fronte ambientale come quella per il “no” al Biodigestore che dovrebbe nascere a poco più di un chilometro in linea d’aria dalla Reggia di Caserta.

“Chi diffonde speculazioni, voci di apparentamento e di accordi da parte mia – prosegue il post – evidentemente teme un inaspettato risultato delle urne; la grande partecipazione e l’affetto di tantissimi casertani che sto riscontrando nei confronti della mia candidatura, testimoniano che qualcosa con il passato si è già rotto e che il motore del cambiamento è già in atto. Siamo l’unica vera alternativa agli ultimi 20 anni di governo cittadino, che hanno avuto come unico risultato un dissesto dopo l’altro”.