La valorizzazione delle imprese, dei prodotti e dei produttori del territorio provinciale con particolare attenzione al tema del turismo enogastronomico al centro del protocollo d’intesa sottoscritto oggi da Confcommercio Caserta e Federazione provinciale Coldiretti. L’accordo di cooperazione, della durata triennale, prevede, tra le altre, l’organizzazione di eventi, convegni e attività di promozione istituzionale che si avvarranno delle competenze professionali degli operatori delle due realtà nei rispettivi ambiti. ‘Confcommercio da sempre ricerca e privilegia il rapporto di collaborazione con le altre associazioni in tutti i settori produttivi – dichiara il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – con la Coldiretti ancora di più, considerata anche la storica vocazione agricola di questa provincia che negli ultimi tempi, dopo un periodo in cui ha ceduto il passo all’industria e ai servizi, sembra finalmente essere stata riscoperta dalle nuove generazioni che intravedono, in questo ambito produttivo, non solo l’opportunità di un impiego ma anche la possibilità di contribuire ad uno sviluppo economico e sostenibile del territorio. Con questo protocollo speriamo dunque di poter dare ancora più risalto a quegli imprenditori che intendono realizzare eventi, iniziative e attività di promozione e che in quest’ottica potranno beneficiare delle competenze di entrambe le sfere produttive. Una sinergia che peraltro assume una valenza ancora più strategica in un momento in cui sia i prodotti agricoli, che, di riflesso, il mondo del commercio, potrebbero subire un contraccolpo a causa dei dazi’. ‘Questo protocollo – aggiunge il presidente di Coldiretti, Enrico Amico – apre tante possibilità di collaborazione e consentirà alle due realtà, fin da subito, di mettere in campo una serie di iniziative e progetti con ricadute più che positive per il territorio. Non solo in ambito strettamente agricolo ma anche sul fronte dell’alimentazione e quindi della ristorazione e del turismo enogastronomico. I fattori comuni alle due associazioni del resto non sono pochi’.