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Caserta – Vi abbiamo raccontato, con dovizia di particolari, l’ennesima vergognosa sceneggiata andata in onda nel Municipio di Caserta. Martedì 5 giugno, per le ore 8,30, era convocato il Consiglio comunale per discutere di ben 9 punti all’ordine del giorno, tra questi le tariffe del cimitero e il nuovo regolamento (obbligatorio per legge nel 2018) dei conto terzi della Polizia Municipale.

Ebbene, vi abbiamo già spiegato che per non andare incontro a una crisi di maggioranza e frantumare in mille pezzi la maggioranza del sindaco ‘pluriliste’ Carlo Marino, i consiglieri comunali si sono intrattenuti per due ore al bar sotto il Comune, prendendosi gioco di coloro (consiglieri di minoranza, cittadini e giornalisti) che li attendevano nell’aula dell’Assise di Palazzo Castropignano.

Un atteggiamento da scolaretti alla prima gita fuori porta. Gente che con 150 voti si prende il lusso di snobbare le istanze di 80mila cittadini! Cosa pensavano? Che boicottando il Consiglio comunale nessuno se ne sarebbe accorto?

E, invece, oltre a noi la mosca al naso è saltata anche a qualcun altro, come il consigliere Enzo Bove, esponente del gruppo Città Futura che era tra i nove presenti all’Assise dello scorso 5 giugno.

Dopo, l’ ennesimo, increscioso episodio che nella giornata di martedì 5 giugno ha impedito lo svolgimento della seduta consiliare convocata dal presidente Michele De Florio, il movimento politico “Città Futura”, in seguito a un’attenta analisi, ha costatato  che l’amministrazione Marino fino ad oggi  quasi mai ha portato a termine un intero Consiglio comunale se non quelli che trattavano  il bilancio e quindi per i consiglieri in qualche modo  la difesa delle proprie poltrone“, dichiara il capogruppo Enzo Bove.

Più volte, in questi anni , abbiamo raccontato di un’amministrazione dalle promesse facili e dai fatti inesistenti – continua Bove – basta pensare alla tosatura degli alberi in città in più di un’ occasione promessa ma nei fatti mai eseguita oppure l’operazione “strade sicure” da noi stessi portata al vaglio del voto consiliare, approvata ma anche questa mai messa in atto. L’ episodio di martedì poi, crediamo che si commenti da solo. L’intera maggioranza o quasi, non ha risposto alla convocazione del presidente Michele De Florio impedendo così facendo, lo svolgimento della seduta consiliare prevista per mancanza di numero legale“.

Un’atteggiamento, questo, che riteniamo molto discutibile in considerazione anche del fatto che in passato gli stessi consiglieri di maggioranza, in più di un’ occasione , non rientrando in aula dalla pausa pranzo, hanno causato la sospensione di altre sedute consiliari. Tale atteggiamento è stato oggetto di riflessione dell’intero direttivo di Città Futura che, dopo aver costatato che gli unici Consigli comunali portati a termine fino ad oggi sono stati quelli che avevano per oggetto il bilancio, si è riservato di chiedere l’intervento del Prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, per ripristinare all’interno della maggioranza un atteggiamento democratico che dal nostro punto di vista non è comune a questa amministrazione“, conclude il capogruppo di Città Futura.