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Caserta – Il Consiglio comunale, che si è svolto nella forma del ‘question time‘, riportava all’ordine del giorno le interrogazioni dei consiglieri Francesco Apperti Norma Naim di Speranza per Caserta, del consigliere Enzo Bove di Città Futura e del consigliere Antonello Fabrocile del gruppo Indipendente.

Presenti in aula, il presidente dell’Assise Michele De Florio, gli assessori Franco De Michele Alessandro Pontillo, il dirigente Marcello Iovino e l’assessora alle Politiche sociali Maddalena Corvino. Tra i banchi dell’opposizione, presente anche il consigliere Riccardo Ventre mentre era assente il consigliere Fabrocile che avrebbe dovuto presentare due interrogazioni.

Il consigliere Apperti ha interrogato la giunta sulle compostiere di comunità. “Nella delibera numero 99 – ha spiegato il capogruppo speranzino – il Comune indica come aree individuate per l’installazione delle compostiere l’ex Foro Boario in zona Lo Uttaro e il Centro Manutenzione di via Domenico Mondo. Chiediamo di sapere quali criteri sono stati utilizzati per la scelta di queste due aree e se la scelta è definitiva o se c’è possibilità di discuterne, perchè si parla di impianti di comunità, grosse compostiere ma non impianti industriali, e le aree individuate sono lontane dalle zone urbane e quindi non fruibili agevolmente dai cittadini”.

Ha risposto l’assessore De Michele, ricapitolando l’iter che ha portato alla manifestato di interesse per cinque compostiere di comunità e, tra le zone individuate per l’installazione, erano presenti anche viale Lincoln e la zona San Rocco.

La Regione – ha spiegato De Michele – ha dato il via libera solo per due compostiere e, per l’individuazione delle aree, ha fornito delle prescrizioni ben precise, che contemplavano la presenza distrutture, servizi igienici e allacci. Le aree che rispondono a questi requisiti sono solo quelle dell’ex Foro Boario e del Centro Manutenzione di via Mondo. Ecco le motivazioni della scelta”.

La seconda interrogazione del consigliere Apperti ha preso, invece, spunto da alcuni dati riscontrati nel Bilancio consuntivo e in particolare quelli che riguardano il decremento delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada dell’anno 2017 rispetto all’anno precedente. Il consigliere ha chiesto di sapere se l’amministrazione ha contezza di questo dato e quali sono le motivazioni di questo calo. Inoltre, si chiede di sapere a che punto è la messa a punto dello Street Control, ovvero lo strumento elettronico di accertamento delle sanzioni sperimentato in questi giorni a Maddaloni dove in un’ora di utilizzo sono state accertate violazioni per circa 10mila euro.

L’assessore De Michele ha risposto, dati alla mano: “Nel 2017 ci sono stati 17mila verbali in meno per passaggi nella Ztl e 10mila verbali in meno per quanto riguarda le infrazioni per sosta sugli stalli a pagamento. È evidente che la cittadinanza, in entrambi i casi, ha preso maggiore coscienza sia della Zona a traffico limitato che della possibilità di parcheggiare a pagamento sulle strisce blu. Pesa, comunque, sulla riduzione delle altre sanzioni, anche la diminuzione degli agenti di polizia municipale presenti che sono calati di 11 unità corrispondenti al 20% circa del totale. Ad ogni modo, con oltre il 60% delle sanzioni incassate, Caserta è tra le prime città in Italia quanto a recupero delle somme derivanti da sanzioni”.

Poi si è passati all’interrogazione del consigliere Enzo Bove riguardo l’area attigua allo svincolo della variante Anas all’altezza di Tredici dove sono depositati materiali abbandonati che stanno trasformando la zona in una discarica. L’esponente di Città Futura ha chiesto di sapere se l’area è comunale o meno, qual è la posizione dell’amministrazione e se si può procedere ad una bonifica.

Ha risposto l’assessore Pontillo che ha dichiarato: “L’area è di proprietà di privati e, in seguito a un sopralluogo effettuato dai tecnici comunali, sono stati rilevati in loco dei collettori fognari abbandonati di cui molti ricoperti da vegetazione spontanea. Ci troviamo quindi di fronte a un’area di degrado. L’Ufficio Patrimonio ha subito relazionato l’Ufficio Ecologia per attivare le procedure necessarie che consistono in primo luogo nell’individuazione dei proprietari dei terreni e poi nelle modalità di bonifica dell’area”.

Il consigliere Bove ha chiesto anche spiegazioni in merito alla gestione di tre aree pubbliche affidate a privati, quali la villetta di San Clemente, Villa Giaquinto e il parco di Via Arno.

Molti cittadini – afferma Bove – si sono lamentati per il mancato rispetto degli orari di apertura e di chiusura, per il disturbo della quiete pubblica e per eventi organizzati al momento come nel caso di Via Arno dove ci sono state manifestazioni con l’installazione di cucine da campo: bisogna, quindi, capire se ci sono le dovute autorizzazioni comunali”.

Ha risposto l’assessore Pontillo che ha sottolineato come i verbali in accordo con l’amministrazione riguardano solo la consegna delle chiavi. “Ribadisco – ha detto l’assessore – che qualora questi soggetti organizzino eventi devono procedere alla richiesta di autorizzazione da parte del Comune e al pagamento dei diritti di occupazione del suolo pubblico”.