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Approvata dal Consiglio regionale della Campania, la proposta di legge, a firma del presidente della I^ Commissione “Affari Istituzionali”, Alfonso Piscitelli (“De Luca Presidente – Campania In Movimento”) e del presidente del Consiglio regionale, Rosa D’Amelio (Partito Democratico), relativa all’istituzione e al funzionamento della Consulta di Garanzia Statutaria.

È stata così colmata – ha sottolineato il presidente Piscitelli – una lacuna normativa, grazie anche al determinante impulso del presidente Vincenzo De Luca e del suo Governo regionale, in quanto la Campania era priva di un organo di garanzia statutaria, dotato di autonomia e indipendenza.
Un organo – ha proseguito Piscitelli – chiamato a svolgere compiti di tutela dei valori portanti del sistema regionale, di bilanciamento istituzionale tra Giunta e Consiglio regionale, di verifica della compatibilità allo Statuto delle leggi regionali nonché l’assunzione delle determinazioni, essenziali per il concreto esercizio dei diritti dei cittadini, in tema di ammissibilità dei referendum regionali e delle proposte di legge di iniziativa popolare.
È stata scritta – ha concluso Piscitelli – una bella pagina politico-istituzionale, che concorrerà ad accorciare la distanza tra cittadini e politica, tra cittadini e istituzioni“.

Che cos’è la Consulta di Garanzia Statutaria?
La Consulta, organo regionale autonomo, con sede presso il Consiglio regionale, svolge funzioni a garanzia dei principi espressi nello Statuto e dei rapporti tra gli organi da questo previsti. Si compone di cinque membri il cui incarico dura cinque anni. Possono essere nominati o eletti componenti della Consulta: professori universitari ordinari in materie giuridiche; magistrati delle giurisdizioni ordinarie e amministrative; avvocati iscritti all’albo professionale da almeno venti anni. I cinque componenti della Consulta sono eletti dal Consiglio regionale, con votazione a scrutinio segreto, a maggioranza dei due terzi dei consiglieri, ovvero, a partire dalla sesta votazione, con votazione a maggioranza assoluta. La Consulta esprime pareri sulla interpretazione dello Statuto regionale, delle leggi e degli atti amministrativi generali; esprime pareri sulla conformità allo Statuto degli atti preparatori con in quali la Regione partecipa alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari, nonché degli schemi di accordo con gli Stati esteri e degli schemi di intese con enti territoriali interni ad altro Stato; delibera sulla ammissibilità dei referendum regionali.