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Maddaloni (Ce) – Lancia un grido d’allarme al Governo non solo per sé stesso, che ha visto calare “quasi del 45% la produzione nell’ultimo mese”, ma per tutti gli imprenditori casertani e del Sud Italia, che stanno vedendo ridursi drasticamente il fatturato per l’emergenza Coronavirus, con materie prime e componenti dalla Cina che non arrivano, e le banche che chiudono i rubinetti. Vincenzo Santangelo, imprenditore di Maddaloni a capo di un gruppo con 65 dipendenti operante nel settore metalmeccanici e delle telecomunicazioni, dopo un mese di lavoro a ritmo molto ridotto, ha preso carta e penna e ha scritto al presidente del consiglio Giuseppe Conte e ad altri ministri, ma anche ad esponenti politici di tutti gli schieramenti – da Salvini a Zingaretti passando per Renzi e Berlusconi – chiedendo che “anche alle imprese del Sud vengano estesi i benefici concessi a quelle che operano nella zona rossa. L’economia non può essere circoscritta e perimetrata. Noi imprenditori del Mezzogiorno stiamo vivendo una situazione drammatica dopo lo scoppio dell’epidemia di Coronavirus. Nel solo mese di febbraio – scrive Santangelo – la mia azienda ha visto dimezzare il fatturato a causa della mancata consegna della materia prima dalla Cina con il conseguente stop della produzione. Il 45% della produzione della mia azienda viene esportato tra Cina, Romania e altri Paesi stranieri. Il dimezzamento del fatturato non è solo da leggersi come un mancato guadagno, ma costituisce, nei fatti, il venir meno delle garanzie per consentire la sussistenza della nostra attività. Gli istituti di credito leggono le mancate entrate come una diminuzione delle garanzie bancarie che consentono l’accesso al credito che, quindi, viene ridotto“. 
Santangelo è molto chiaro: “Potrei avere problemi a pagare gli stipendi se lo Stato vorrà comunque le tasse. Per questo farò richiesta per poter accedere alla cassa integrazione. Non è possibile che il governo italiano non metta in atto la sospensione e il differimento dei tributi e delle scadenze con l’Agenzia delle riscossioni per gli imprenditori del Mezzogiorno. Vi chiedo umilmente la possibilità di portare la mia voce e quella di tutti gli imprenditori del settore metalmeccanico e non all’attenzione del governo. Questa crisi non sta colpendo solo le zone rosse, ma tutta l’Italia, tutti ne stiamo pagando le conseguenze”conclude l’appello”.