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Caserta – Stavano assistendo alla messa della domenica delle Palme in chiesa, sfidando i divieti per il contenimento del contagio da Coronavirus imposti dal Governo, quando sono entrati i carabinieri bloccando la celebrazione e sanzionando prete e fedeli. E’ accaduto a Sant’Arpino, nel Casertano; una decina le persone sorprese dai carabinieri della Compagnia di Marcianise, e che ora dovranno pagare l’ammenda disposta dal Decreto governativo; tutti dovranno poi restare in quarantena per quattordici giorni.

In tutta la provincia proseguono intanto i controlli delle forze dell’ordine; ieri a Santa Maria Capua Vetere i carabinieri hanno denunciato un 64enne che aveva adibito a bar il proprio garage; erano presenti sei clienti, che stavano consumando; tutti sono stati identificati e saranno sanzionati con l’ammenda.

Ad Aversa è stato invece sorpreso per strada, in auto, denunciato un nigeriano di 57 anni, che pur di sottrarsi alla sanzione, ha provato ad “offrire” 30 euro ai miliari per chiudere un occhio; è stato denunciato per istigazione alla corruzione e sanzionato ai sensi del Decreto anti-Covid.

Crescono inoltre i casi di contagio al Coronavirus nel Casertano: l’Asl ha reso noto che oggi si è arrivati a quota 300. Nuove positività sono emerse a Casaluce, Frignano, Bellona, Grazzanise, Marcianise e ad Aversa, dove i casi sono venti. Il sindaco Alfonso Golia ha spiegato che “i due nuovi contagiati sono i familiari conviventi con l’ultimo caso purtroppo deceduto. Avevamo messo in conto questi 2 ulteriori contagi. La situazione è monitorata”. Nuovo caso accertato anche Santa Maria Capua Vetere, comune più colpito del Casertano con 27 casi totali tra cui rientrano cinque decessi.