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Caserta – “La esasperazione degli ambulanti ha superato ogni limite di sopportazione ed è sfociata in una massiccia partecipazione a cui hanno preso parte circa 1000 ambulanti  con i loro furgoni provenienti dai Comuni del Casertano, dell’ area Vesuviana (San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Pagani), del Salernitano (Cilento e Vallo di Diano)”. E’ quanto affermano Marrigo Rosato e Vincenzo Caiazzo, rispettivamente segretario nazionale e presidente onorario Ana-Ugl, sigla dei venditori ambulanti che oggi ha organizzato una protesta sull’autostrada – la seconda in una settimana – con i mezzi degli aderenti in corteo a passo d’uomo. “La mancanza di lavoro – dicono i due sindacalisti – ha già prodotto la chiusura di oltre 2.000 piccole attività ambulanti in Campania nel solo 2020, e costretto molti a rivolgersi a canali di finanziamento illegali“. Lo slogan della protesta è “mai più chiusi. “Diciamo basta – proseguono Rosato e Caiazzo – alle chiusure farlocche ed alle discriminazioni con i Centri Commerciali ed i Megastore aperti che non producono effetti nel contrasto alla pandemia. I mercati sono luoghi sicuri perchè si svolgono all’aperto. Ana-Ugl  rivolge un appello al Governo ed alla Regione Campania, affinchè vengano date risposte immediate ad una categoria che non sta ricevendo che briciole, e che si aspetta decisioni urgenti per la riapertura dei mercati e delle fiere. Si apra con urgenza un tavolo di crisi nazionale e regionale sul comparto degli ambulanti”.