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“Il decreto Terra dei Fuochi in conversione al Senato è un’operazione di maquillage. A fronte di qualche inasprimento di pena stanzia pochi fondi, si concentra sui roghi e l’abbandono di rifiuti, dimenticando completamente la complessità delle necessarie bonifiche per i veleni interrati. Inoltre nulla predispone per il biomonotoraggio e la sorveglianza sanitaria, nulla per sostenere la battaglia delle cittadine e dei cittadini colpiti da ingiurie fisiche. Come se non bastasse un emendamento di FI propone di abolire l’articolo che punisce con il fermo giidiziario le aziende colte in fallo, per un presunto senso di tutela delle imprese, ma così tutelano solo i “prenditori”, cioè coloro che si macchiano del terribile peccato di avvelenamento dell’ambiente. Chiediamo che il governo intervenga e faccia sparire quell’emendamento e che inizi seriamente a lavorare per la Terra sei Fuochi”. Così il vicepresidente della Camera Sergio Costa.