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Segnali positivi per la riapertura delle scuole superiori del Casertano a metà settembre sono arrivate oggi dal vertice tenuto in Prefettura a Caserta per verificare l’andamento delle procedure tecniche avviate dalla Provincia per dotare gli edifici delle necessarie certificazioni di sicurezza e di agibilità. La quasi totalità dei 93 istituti superiori del Casertano è ospitato in edifici vecchi e spesso fatiscenti, molti dei quali carenti sotto il profilo del rispetto delle vigenti normative antincendio e antisismiche, qualcuno anche poco sicuro dal punto di vista strutturale; la Provincia di Caserta, ente cui compete la manutenzione delle scuole superiori, in dissesto ormai da due anni, non ha i soldi per effettuare i necessari lavori di adeguamento negli istituti. Qualche settimana fa, il presidente della Provincia Silvio Lavornia ha emesso un provvedimento, “seppur per fini cautelativi” si è affrettato a dire, in cui ordina la non riapertura delle scuole a settembre. Dal vertice in prefettura però è emerso che gli istituti potrebbero riaprire, anche se al momento non si quanti saranno pronti per accogliere gli oltre 50mila studenti. Ottimista la deputata casertana del Pd Camilla Sgambato, membro della VII Commissione cultura della Camera. “I segnali arrivati dalla Prefettura – afferma la parlamentare – lasciano ben sperare sull’avvio regolare delle attività didattiche in quasi tutti gli edifici scolastici di Terra di Lavoro, dopo anni di incuria e di immobilismo della precedente amministrazione provinciale”.