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La buona notizia del 2025 siamo andati a prenderla fin giù in Sardegna, nel Cagliaritano. La «Domus de Luna» di Ugo Bressanello, top manager della Tiscali, vicepresidente del colosso di internet e delle tlc europeo, che a un certo punto, nel 2005, lascia tutto per dedicarsi ai bambini soli: senza famiglia, con difficoltà, poveri. Non avevamo mai toccato la Sardegna, ma la «Domus De Luna» meritava di essere conosciuta in tutto il Paese e oltre, come il suo fondatore.

Insieme con Bressanello, saranno premiati anche Gian Marco Chiocci, Direttore del Tg1; don Simone Bruno, direttore de «Il Giornalino», il più antico settimanale per ragazzi d’Europa e direttore editoriale San Paolo; e Luciana Squadrilli, senior editor di «Food&Wine Italia»; tutti vincitori dell’edizione 2025 del «Premio Buone Notizie».

Il prestigioso riconoscimento, giunto alla sedicesima edizione ma con diciassette anni di vita, è l’unico in Italia a premiare le «buone notizie», cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società.

La consegna del riconoscimento, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà sabato alle 16 nella Biblioteca del Seminario di Caserta (in piazza Duomo a Caserta).
«L’obiettivo del Premio – sottolinea Michele De Simone, presidente del Comitato promotore del Premio Buone Notizie – è quello di promuovere e diffondere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata».

Il giorno della manifestazione saranno annunciate anche le attività annuali del Premio, che da quest’anno si è fatto in tre: il «Premio Buone Notizie in Giubileo»; il «Premio Buone Notizie» vero e proprio; e a settembre il «Premio Buone Notizie Book».

«L’obiettivo del nostro lavoro è quello di promuovere e diffondere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata».

«Il Buone Notizie – spiega Luigi Ferraiuolo, segretario generale del Premio – è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e i giornalisti che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale più di mille pur impegnati discorsi. Come Premio, poi, in prima persona proponiamo e costruiamo buone pratiche».

All’incontro sarà presente, come sempre, monsignor Pietro Lagnese, arcivescovo di Caserta e Capua.

Il «Premio Buone Notizie» è organizzato dall’Ucsi Caserta Aps insieme con il «Corriere Buone Notizie» del «Corriere della Sera» per la «Buona Notizia dell’Anno».
Gode del patrocinio di:

  • Ordine dei Giornalisti nazionale e della Campania

  • Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici italiani

  • Fnsi e Sindacato dei giornalisti campani e casertani, con l’Assostampa

  • Ucsi, Unione stampa cattolica italiana

Media partner: «Il Mattino», «Famiglia Cristiana», «Avvenire», «Tutto il bello che c’è – Tg2 Rai», «Tv2000», «Inblu2000 Radio», Agensir

Partner istituzionali e sostenitori:
Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo de’ Paoli, Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Acqua Lete, Camera di Commercio di Caserta, Confindustria Caserta, Esagono, Studio Legale Iaselli, Studio Luberto, Reale Mutua Assicurazioni – Agenzia Generale di Caserta, Istituto Mattei Caserta, Anna Maria Alois San Leucio, Tenuta Fontana

La giornata del «Premio Buone Notizie», sabato 17, inizierà alle 11 con la lezione del fumettista de «Il Giornalino» Stefano Zampollo agli allievi dell’Istituto Mattei di Caserta, nell’aula magna dell’Istituto per grafici.
Zampollo è un fumettista del settimanale San Paolo, ma negli anni ha lavorato per tutti i più grandi editori di fumetto in Italia.