Nelle retrostanze della Sala del Trono, lungo il percorso degli Appartamenti reali, si snoda l’esposizione delle opere recentemente acquisite o rientrate nelle collezioni del Museo. La Reggia di Caserta offre al pubblico un percorso di conoscenza dei beni che arricchiscono l’itinerario espositivo permanente dell’Istituto del Ministero della Cultura.
Le nuove acquisizioni sono testimonianze dirette del programma figurativo di decorazione degli Appartamenti reali, avviato da Luigi Vanvitelli e portato avanti dal figlio Carlo. La prima in ordine di tempo è stata, alla fine del 2023, la coppia di modelli preparatori realizzati intorno al 1787 dal pittore siciliano Mariano Rossi per la volta della Sala di Alessandro. I due bozzetti raffigurano la Prosperità e la Forza.
La seconda, avvenuta nel 2024, è l’Apoteosi della dinastia borbonica, opera di Fedele Fischetti del 1772. E’ la più completa testimonianza visiva del progetto originario di decorazione della volta della Sala del Baciamano – l’attuale Sala del Trono – di Luigi Vanvitelli. Il dipinto è stato acquistato presso la casa d’aste Kunsthaus Lempertz di Colonia grazie al finanziamento della Direzione Generale Musei.
La più recente acquisizione del Museo è un’altra significativa testimonianza del coinvolgimento di Fedele Fischetti nel programma figurativo e artistico di decorazione della Reggia di Caserta: lo studio preparatorio per gli affreschi della volta del Gabinetto degli Stucchi della regina Maria Carolina. Il disegno acquerellato rappresenta Venere adornata dalle tre Grazie, in omaggio alla stessa regina e alle sue virtù. L’opera è stata acquistata presso la galleria Pandora Old Master Paintings di New York.
La mostra “Tutto torna! Nuove acquisizioni e restituzioni alle collezioni della Reggia di Caserta” metterà in luce anche il percorso di riconsegna di opere che, pur appartenendo al patrimonio del Complesso vanvitelliano, si trovavano presso altre sedi.
Il 2023 è stato un anno importante. Dal Palazzo reale di Napoli, dopo novant’anni, sono tornate al loro posto due sculture appartenenti alla Collezione Farnese: Talia e Melpomene, Muse della Commedia e della Tragedia; è stato riallestito il grande quadro “Cimabue scopre le abilità di Giotto” del pittore Tommaso de Vivo, concesso nel 2014 alla Prefettura di Caserta; sono rincasate, dopo aver girato il mondo, le due tele rappresentanti l’Allegoria della Sapienza e l’Allegoria della Storia di Carlo Brunelli e Desiderio De Angelis.
Nel febbraio del 2024, poi, il Museo ha nuovamente esposto dopo settant’anni il “Centrotavola con vedute dei Palazzi Reali di Napoli, Capodimonte e Caserta”, di Raffaele Giovine. L’oggetto fu un omaggio della città di Napoli al re Ferdinando II. Infine dal gennaio del 2025 si è impreziosita la serie dei ritratti borbonici con la coppia di ovali raffiguranti il re Carlo di Borbone e la regina Maria Amalia di Sassonia, trasferiti nel 1951 al Museo di Capodimonte, e i due ritratti di Ferdinando IV e Maria Carolina d’Asburgo di Lorena.
La mostra “Tutto torna! Nuove acquisizioni e restituzioni alle collezioni della Reggia di Caserta” è testimonianza dell’impegno del Museo nell’accrescere il proprio patrimonio e nel promuoverne la conoscenza e il godimento, nell’ottica di una continua ricerca del legame tra gli oggetti e l’identità culturale della residenza reale.
Il grande pubblico della Reggia di Caserta potrà non solo vedere opere “inedite” per il Palazzo reale ma anche scoprire gli intricati percorsi e le affascinanti storie che hanno attraversato prima di fare, finalmente, ritorno a casa.
L’esposizione sarà visitabile negli orari di ordinaria apertura degli Appartamenti reali con biglietto/abbonamento al Museo.